
Il presidente Dino Sodini con la sindaca Barsotti e il consigliere provinciale Gilardetti
La strada segna lo spartiacque tra due Comuni diversi. Ma oggi più che mai, quello tra Viareggio e Massarosa non è un confine. Ieri mattina, il Consorzio di Bonifica ha inaugurato una nuova panchina rossa, simbolo universale contro la violenza di genere. Mentre la sede dell’ente ricade nel territorio viareggino, la panchina è stata installata sul lato opposto della strada, che sta sotto Massarosa: quasi a voler testimoniare che, di fronte a certe emergenze, il primo appello dev’essere quello all’unità d’intenti.
"Voglio ringraziare la sindaca di Massarosa e i consiglieri della Provincia e del comune di Viareggio – ha premesso il presidente del Consorzio Dino Sodini –; oltre alla polizia che ha voluto partecipare all’iniziativa. Ci dicono spesso che il Consorzio si deve occupare dei corsi d’acqua: noi questo lo facciamo, e lo facciamo bene. Ci occupiamo del rischio idraulico con operazioni ordinarie e straordinarie, rispettando l’ambiente e cercando di fare tutto quanto necessario per prenderci cura del territorio. Ma al tempo stesso, abbiamo voluto essere protagonisti di due gesti simbolici: la panchina arcobaleno di qualche settimana fa a Capannori e una panchina rossa al confine tra Viareggio e Massarosa".
"La panchina è simbolo di quelle donne che purtroppo non si possono più sedere e il rosso è il colore del sangue che versano e continuano a versare con i femminicidi – ha spiegato il presidente –; è anche un momento di risposta a tutte quelle donne che vogliono continuare a lottare contro le ingiustizie che subiscono nelle proprie comunità, dalla casa al lavoro. Stiamo vivendo un periodo particolare: qualche giorno fa Trump ha ricevuto la Juventus e ha fatto delle battute sessiste, lasciando interdetti gli stessi giocatori. Purtroppo, se una cosa del genere viene fatta dall’uomo più potente del mondo, il messaggio che passa è che anche l’uomo della strada si sentità legittimato".
L’installazione è frutto di un lavoro ad ampio raggio del Consorzio. "La panchina l’abbiamo fatta noi, nella nostra officina, realizzandola con materiale di recupero. Ll’abbiamo voluta fare grande perché si veda dallo snodo stradale, e abbiamo scelto d’installarla qua, a due passi dal Museo della Bonifica che abbiamo realizzato e su cui continueremo a investire. In questo modo, visto che il Museo è visitato da tante scuole e ragazzi del territorio, sarà possibile includere nelle visite anche la panchina rossa, in modo tale da iniziare un’attività di sensibilizzazione già dalle scuole".
RedViar