DEBORAH SANTINI
Cronaca

Commozione per la morte di Lorenzini

GROSSETO Aveva scoperto di essere molto malato a ottobre dello scorso anno. Quando ormai la sua grave patologia si era radicata,...

GROSSETO Aveva scoperto di essere molto malato a ottobre dello scorso anno. Quando ormai la sua grave patologia si era radicata,...

GROSSETO Aveva scoperto di essere molto malato a ottobre dello scorso anno. Quando ormai la sua grave patologia si era radicata,...

GROSSETOAveva scoperto di essere molto malato a ottobre dello scorso anno. Quando ormai la sua grave patologia si era radicata, ma questo non rende meno dolorosa la perdita per tutti coloro che hanno conosciuto e apprezzato Roberto Lorenzini (foto), morto nella notte tra mercoledì e ieri, all’età di 60 anni. Lascia un grande vuoto Roberto nei suoi familiari più stretti, la moglie Giovanna, sposata due anni fa, e il fratello Renzo. Negli amici di una vita o in quelli più recenti. Nei colleghi di lavoro. In tutta la comunità di Batignano dove viveva, in un podere un po’ fuori dal paese, dove era apprezzato e ben voluto, proprio per la sua disponibilità verso gli altri. Ma anche nel mondo dello sport. Lorenzini, infatti, era stato dirigente e presidente anche dell’Unione sportiva Batignano. Era un grande appassionato di calcio, seguiva il Grosseto, ma soprattutto era un grandissimo tifoso del Torino. Era iscritto o comunque lo era stato al Torino club di Sassofortino. Lavorava come autista di Poste Italiane. La salma è stata composta all’obitorio dell’ospedale Misericordia, dove ieri è stata allestita la camera ardente. Le esequie sono state fissate per oggi alle 17 a Batignano dove la salma sarà trasferita per l’ultimo abbraccio. "Roberto era una persona per bene, onesta e leale. Sempre pronta ad aiutare il prossimo", è il ricordo di amici e colleghi di lavoro. E non sa di frase di circostanza.