
Immaginate bambini e bambine intenti a diventare per un giorno veri e propri artigiani del formaggio, tra i profumi del...
Immaginate bambini e bambine intenti a diventare per un giorno veri e propri artigiani del formaggio, tra i profumi del latte fresco e le mani che modellano il pecorino. È successo nel Caseificio Sociale di Manciano, che ha aperto le porte a due progetti educativi promossi dall’Istituto comprensivo ‘Pietro Aldi’ di Manciano-Capalbio.
Il primo – dal titolo ‘Continuità’ – ha coinvolto gli alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, offrendo loro un viaggio tra i sapori e le tradizioni del territorio. Il secondo – ‘Artigiani in erba’ – ha portato i piccoli studenti a scoprire i segreti della produzione casearia attraverso laboratori pratici, in collaborazione con le aziende locali.
Durante le visite, i bambini hanno potuto osservare da vicino ogni fase della produzione del formaggio: dall’arrivo del latte fresco alla trasformazione, fino alla stagionatura e alla marchiatura. Ma il momento più emozionante? Quando, con grembiuli e strumenti in mano, hanno partecipato attivamente alla creazione del pecorino, diventando per un giorno ‘piccoli casari di Manciano’. Al termine dell’esperienza, hanno ricevuto un attestato che li riconosce ufficialmente come "apprendisti del formaggio".
"Far conoscere ai più giovani come nasce il nostro formaggio – afferma Carlo Santarelli, presidente del Caseificio – significa rafforzare il legame con il territorio e le sue tradizioni, che ci accompagnano dal 1961. Investire sui giovani è il modo migliore per preservare e tramandare questa cultura".
Un’esperienza che unisce gusto, educazione e territorio, e che lascia nei piccoli partecipanti il sapore di un futuro fatto di passione e tradizione casearia.