REDAZIONE GROSSETO

"Ciao Raffa, perdiamo una grande amica"

Dolore e commozione per la scomparsa della Carrà. Borghini: "Amava l’Argentario e la sua gente, era una concittadina vera"

La comunità argentarina è rimasta duramente colpita dalla notizia della scomparsa di Raffaella Carrà, all’anagrafe Raffaella Maria Roberta Pelloni, deceduta ieri pomeriggio all’ospedale Gemelli di Roma dove era ricoverata da qualche giorno per una malattia che da qualche tempo aveva attaccato il suo corpo minuto, ma così pieno di energia e forza. Aveva 78 anni, nata a Bologna il 18 giugno 1943.

Appena giunta la notizia a Porto Santo Stefano, il sindaco Francesco Borghini ha espresso il suo cordoglio.

"Per il territorio di Monte Argentario – ha detto il primo cittadino – la presenza di Raffaella Carrà è stata significativa e importante. Averla conosciuta personalmente è stato per me un grande privilegio. Ho capito quanto amasse l’Argentario e tutta la sua gente. Era, in una parola, una di noi. Alla famiglia vadano le nostre più sentite condoglianze e la vicinanza e partecipazione al loro dolore".

Inutile dire che Raffaella Carrà era considerata come una paesana a tutti gli effetti per la continua presenza nella sua villa in località Cala Piccola, circondata da amici e vip: infatti i suoi vicini di casa erano Antonello Venditti e Renato Zero con cui si divertiva a trascorrere il tempo giocando a interminabili partite a carte.

Proprio nei giorni scorsi avevamo comunicato la sua presenza come madrina del "Pop Corn Festival del Corto" in programma dal 23 al 25 luglio nella piazza dei Rioni di Porto Santo Stefano e organizzato dall’associazione Argentario Art Day presieduta da Francesca Castriconi.

"Siamo addolorati e scossi per questa grave perdita nel mondo dello spettacolo – dice Francesca Castriconi –. La Carrà ha dimostrato da subito affezione per questo festival, che premia i giovani, partecipando prima al festival nel 2019, e da quest’anno istituendo anche un premio speciale in denaro: 4mila euro che andranno al corto più originale. Ci dispiacerà non avere più i suoi consigli, non possiamo che ringraziarla per quello che ha fatto per noi e per il cinema. L’edizione 2021 della manifestazione sarà dedicata a lei, è il minimo che possiamo fare per ricambiare una persona che ci ha ispirato così tanto".

Per tutti i santostefanesi la Carrà era una persona fantastica, una persona alla mano sempre sorridente. Era facile poterla incontrare a passeggiare sul Lungomare oppure a fare la spesa al supermercato: per tutti aveva una parola carina, per tutti un sorriso. E tutti ricordano la sua risata fantastica e le sue trasmissioni e canzoni, la più nota "Tuca Tuca" scritta da Gianni Boncompagni con coreografia di Don Lurio.

Eraldo Nieto