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Cent’anni in un giorno Il 14 giugno via alla festa Film e libro sulla città

Le "chiavi" consegnate a Paola Caselli, Vanessa Incontrada e Cecilia Laschi. Celebrazioni con un annullo postale speciale dedicato proprio al centenario.

Cent’anni in un giorno Il 14 giugno via alla festa Film e libro sulla città

Cent’anni in un giorno: al Teatro Fonderia Leopolda il prossimo 14 giugno si celebra la nascita del Comune di Follonica con un pomeriggio densissimo di eventi. Una festa dedicata alla cittadinanza, con ospiti, musica, proiezioni e presentazioni. Il 14 giugno 1923 veniva ufficialmente istituito il Comune di Follonica e oggi, a distanza di un secolo, è arrivato il momento di festeggiare. Per farlo è stato organizzato un Consiglio comunale celebrativo e solenne, che si terrà alle 14 nella sala Allegri del Teatro, al quale seguirà poi, a partire dalle 16.30, la presentazione del volume "Mare di Ghisa – Inchiesta sui primi cent’anni del Comune di Follonica" a cura di Alberto Prunetti con il contributo di Letizia Bindi, Ilaria Cansella, Andrea Cordovani, Vanessa Roghi, Claudio Saragosa, Adolfo Turbanti e Massimiliano Valerii. Subito dopo ci sarà la prima proiezione del docufilm "La fabbrica delle storie – Follonica 1842-2023", diretto da Francesco Falaschi, con la sceneggiatura di Sacha Naspini, e con Blu Yoshimi, Luigi Fedele, Cristina dell’Anna, Cecilia Dazzi e Alessandro Haber. La proiezione si ripeterà poi alle 21, per permettere a tutti e tutte di partecipare all’evento. Il pomeriggio vedrà la conduzione di Sergio Sgrilli, che alternerà le presentazioni a momenti musicali. In occasione del Consiglio Comunale delle 14 verranno inoltre consegnate le chiavi della città a tre donne che hanno portato Follonica nel mondo: l’astrofisica Paola Caselli, direttrice del Max Planck Institute for extraterrestrial Physics di Monaco di Baviera, Vanessa Incontrata, attrice, modella e conduttrice tv, e Cecilia Laschi, scienziata e una delle maggiori esponenti internazionali di robotica. La città verrà poi celebrata con un annullo postale speciale, dedicato proprio al centenario. "Abbiamo pensato al modo più consono per festeggiare i cento anni dei Follonica – dice il sindaco Andrea Benini – Con questi lavori non volevamo nasconde le vulnerabilità del territorio, ma piuttosto interrogarsi criticamente su come siamo arrivati a tutto questo, cosa c’era e cosa poteva esserci a Follonica. L’idea era appunto quella di evitare l’agiografia classica delle celebrazioni ufficiali. Anche per questo abbiamo scelto autori e autrici con un piede dentro Follonica e uno fuori, per uscire dalle secche dell’etnocentrismo d’occasione".