Era la mattina di martedì scorso, quando la stazione carabinieri di Civitella Marittima è stata allertata dalla Centrale per un uomo che non era tornato a casa. Il figlio dell’anziano, apparentemente scomparso, aveva segnalato con apprensione che il padre era uscito di buon ora quella mattina, ma a differenza di tante altre volte, non era rientrato a casa. I carabinieri si sono subito attivati, cercando di assumere quante più informazioni possibili dal figlio che aveva richiesto aiuto, oltre che da persone vicine e familiari. Da questo confronto era emerso che l’anziano, probabilmente, era andato nella macchia per cercare funghi.
Durante le attività, la fortuna ha voluto che il telefono cellulare dell’uomo iniziasse a squillare alla chiamata: l’anziano ha subito risposto, dando informazioni fondamentali. Anzitutto spiegava di stare bene, ma di essere scivolato sul terreno umido e di essersi leggermente infortunato, motivo per cui era rimasto bloccato nella macchia. I carabinieri hanno chiesto di non chiudere la conversazione, invitandolo a dare dettagli sul luogo dove si era addentrato, in modo che fosse più agevole il suo rintraccio. Questo contatto costante al telefono ha pagato, perché grazie alle indicazioni date dall’uomo, i carabinieri sono riusciti in breve a individuarlo e condurlo fuori dal bosco. La persona, dolorante ma in buone condizioni, alla fine è stato riaffidato ai familiari. Un epilogo quindi positivo, per un storia che sul territorio maremmano si ripete con una certa frequenza, ed è quindi motivo per ricordare alcune semplici ma importanti regole da seguire quando ci si addentra in una zona boschiva per passeggiare o cercare funghi. "Avvisare sempre familiari sui propri spostamenti – dicono i carabinieri – su dove si andrà, sugli orari almeno di massima che ci si prefigge di rispettare per l’uscita ma soprattutto per il rientro a casa e portare sempre al seguito il telefono cellulare".