
L’incontro tra la società Follonica Gavorrano e i genitori degli atleti (Foto Agostini)
FOLLONICA
Un incontro straordinario per fare chiarezza sul futuro della società calcistica Us Follonica Gavorrano e per approfondire l’intenzione dell’amministrazione comunale di ’spacchettare’ la gestione degli impianti si è svolto sulle tribune del campo Nicoletti. Alla riunione ha partecipato una nutrita folla composta dai giovani atleti, i loro genitori e gli istruttori che sono stati informati della possibilità che l’amministrazione comunale indica due bandi separati per la gestione degli impianti sportivi Nicoletti ( Capannino) e Baldaccheri (Campi Alti), che finora erano entrambi gestiti dalla società.
"Il Follonica Gavorrano è un brand importante – ha spiegato il presidente della società Paolo Balloni - che si è affermato nel territorio di Gavorrano e di Follonica. C’è un percorso fatto in questi sei anni di duro lavoro di migliorie delle strutture. Questo lavoro è stato condizionato dalle convenzioni rinnovate di anno in anno, mai un progetto pluriennale che consenta di fare investimenti importanti. Questo non vuol dire che noi non ci abbiamo creduto e non abbiamo fatto quello che dovevamo fare". Ma la notizia della futura pubblicazione dei bandi preoccupa la società. Una preoccupazione che nasce dal fatto che questa impostazione "impedisce di programmare un’attività completa – ha continuato il presidente Balloni - che abbiamo predisposto con una struttura di altissimo livello nel settore giovanile e nella Scuola Calcio, mortificando il nostro lavoro. Questa cosa ci è stata comunicata a un mese dalla scadenza del bando e influisce sulla nostra attività". Il presidente ha voluto comunque assicurare i tesserati presenti alla riunione che la società ha intenzione di continuere i progetti e i lavori già avviati, anche se i dirigenti del club provano amarezza rispetto alla decisione comunale: "Dopo aver sistemato i Campi Alti, messo a posto l’impianto di irrigazione – ha concluso con non poca amarezza il presidente Balloni – gli spogliatoi e sentirci comunicare che non rientriamo nei loro progetti perché hanno altre idee è una cosa che mette tanta perplessità e amarezza". Non resta ora quale risposta o comunque strada imboccherà l’amministrazione comunale.
Gabriele Pasquini