Incidente Argentario, chi è Anna Claudia Cartoni: la figlia disabile, il libro, lo sport

Scomparsa dopo l'incidente tra un motoscafo e una barca a vela a Porto Ercole. Il dolore della Federazione Ginnastica d'Italia: "Siamo sconvolti"

Anna Claudia Cartoni (Foto tratta da Facebook)

Anna Claudia Cartoni (Foto tratta da Facebook)

Argentario (Grosseto), 24 luglio 2022 - Una vita dedicata alla figlia disabile. Ma anche l'amore per lo sport, la passione per la montagna. E molto altro ancora. Era tutto questo Anna Claudia Cartoni, la donna di 60 anni dispersa in mare dopo l'incidente di Porto Ercole, nel mare dell'Argentario. Della signora non si hanno più notizie dopo il violentissimo scontro avvenuto nel tardo pomeriggio di sabato 23 luglio tra un motoscafo a motore e una barca a vela. La donna si trovava proprio a bordo della barca a vela. Con lei anche Andrea Giorgio Coen, l'uomo di 59 anni morto nell'incidente all'Argentario. 

La figlia disabile

Romana, 60 anni. Anna Claudia Cartoni era una sportiva, una ex ginnasta, tecnico e giudice internazionale. Nel mondo dello sport c'è tanto dolore e sgomento per la sua scomparsa. Su Facebook sono moltissimi i post e i messaggi che la ricordano. Una "guerriera", o ancora "un esempio di cosa è una madre". Anna Claudia infatti ha dedicato la sua vita alla figlia disabile e anche un libro, 'Irene sta carina, una vita a metà', edizioni Harpo. 

La ginnastica 

"Siamo sconvolti - afferma il presidente della Federazione Ginnastica d'Italia (Fgi) Gherardo Tecchi -. Viene a mancare un pilastro della nostra Federazione, un'impiegata modello. Il suo lavoro, svolto con dedizione, serietà e tanta passione, era fondamentale per il nostro funzionamento. La sua esperienza a bordo pedana era un valore aggiunto, e il suo spirito positivo irradiava tutti noi di energia. Ci mancherà tanto''.

aNNA
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Anna Claudia Cartoni

Come fa sapere la Federazione, Anna Claudia è cresciuta nella Ginnastica Flaminio, società pluripremiata affiliata alla Fgi e appartenente al polisportiva Lazio. Sotto la sua guida Maria Teresa Gargano vince il bronzo agli Europei di Amsterdam 2004 e nello stesso anno partecipa alle Olimpiadi di Atene. ''Ci siamo salutati prima del week end e ci siamo dati appuntamento all'inizio di agosto - ricorda commosso il segretario generale Roberto Pentrella, che ha condiviso con Cartoni un lungo cammino, sia societario che federale - Ho tanti ricordi insieme a lei, lavorativi e personali. Quando aspettavamo le nostre figlie, praticamente coetanee, con suo marito, immaginavamo di portarle a passeggio insieme. Poi Irene ha avuto tante complicazioni ma i suoi genitori si sono stretti intorno a lei con un amore indissolubile. Tra pochi giorni Anna Claudia avrebbe compiuto sessant'anni e credo stessero preparando i festeggiamenti. È uno strazio inaudito!''.

Giudice di gara 

Come giudice era amata e rispettata da atlete e colleghe per la sua autorevolezza e preparazione. ''Conosceva il Codice alla perfezione - conferma la referente nazionale di giuria, Gioconda Raguso, che la convocava sempre per le competizioni nazionali e zonali - In quest'ultime era una garanzia di equilibrio, capace di appianare ogni conflittualità. Meticolosa, affidabile, imparziale, sempre alla ricerca della bellezza del gesto tecnico. Integerrima con quel buon senso e quella flessibilità che, da ex allenatrice, provenivano dalla sua spontanea empatia con le ginnaste. Sarebbe dovuta andare ai Campionati africani, a Il Cairo, in Egitto, poi però una frattura al piede le aveva impedito la partenza''.