Amministrative, il Pci non si schiera: "Mai in una coalizione con il Pd"

Amministrative, il Pci non si schiera: "Mai in una coalizione con il Pd"

Amministrative, il Pci non si schiera: "Mai in una coalizione con il Pd"

"Non ci sono le condizioni per comporre una lista a Gavorrano e pertanto alle prossime amministrative il simbolo del Pci non sarà presente nella scheda elettorale". Inizia così la nota del Pci "Colline Metallifere" riguardo alle Amministrative che ci saranno tra qualche mese. "E’ stata una decisione assunta dalla segreteria del partito – aggiungono – che in carenza di candidature locali spendibili e sufficienti a comporre una compagine, se non con candidature esterne al comune, non intende presentarsi. Nonostante i contatti anche con la lista di Ulivieri, che ci ha chiesto l’appoggio, manteniamo la linea determinata dal congresso del partito di non entrare in coalizioni con chiara matrice Pd, nonostante le enunciazioni di cambiamento a livello nazionale e regionale che non ci convincono. Valuteremo nei fatti e dalle azioni di governo del comune come comportarci e comunque intendiamo proseguire la nostra attività politica dall’esterno". Secondo il Pci "il bilancio dei precedenti 5 anni a guida Biondi e Pd è stato deludente dal punto di vista politico e amministrativo. Questioni che vanno dalla Casa della Salute con le difficoltà per i servizi sociali e socio – sanitari del comune non hanno avuto risposte da parte dell’amministrazione uscente né tantomeno dal PD locale che, come negli altri comuni, si è appiattito su posizioni che hanno portato ad un impoverimento dei servizi. Altre questioni e quella in particolare che riguarda i gessi rossi, è rimasta nel limbo della Regione e senz’altro verrà risolta subito dopo la tornata elettorale con soluzioni che potrebbero interessare il comune di Gavorrano ed anche in questo caso rischiano di produrre tensioni sociali se non si attivano preventivamente quei percorsi che coinvolgano le comunità locali. Staremo a vedere quindi – chiude il Pci – se ci sono segnali positivi o se continuerà in quella strategia che non ha visto affermare una progettazione condivisa ma un’egemonia basata sui numeri".