E’ stato un cittadino che stava passando sotto ai portici di piazza Dante a dare l’allarme: una volta di fronte alla vetrina della libreria "Palomar", ha notato che all’interno, sdraiata sul pavimento, c’era la titolare, apparentemente priva di conoscenza. Erano circa le 6.30 di ieri e pochi minuti dopo in piazza sono arrivati vigili del fuoco e personale del "118", seguiti a breve dalle pattuglie della Polizia. La donna aveva ecchimosi in varie parti del corpo, alcuni graffi e – pare – anche dei piccoli tagli. Niente di grave, per fortuna, ma per lei è stato comunque necessario il trasferimento in ospedale per ulteriori accertamenti e perché era molto scossa. Ai medici prima e ai poliziotti dopo avrebbe raccontato di essere stata aggredita e probabilmente colpita con un pesante oggetto (forse una bottiglia). Lo scenario che si è presentato ai soccorritori era comunque inquietante: all’ingresso c’erano macchie di sangue, libri sparsi ovunque, scaffali rovesciati e la cassa aperta dalla quale – stando ai primi riscontri – mancava il cassetto dove vengono custoditi i soldi.
Squadra mobile e personale della Polizia scientifica sono a lavoro per cercare di ricomporre un puzzle che ha bisogno di mettere insieme i racconti fatti con gli elementi oggettivi già in loro possesso e un tassello fondamentale potrà arrivare dalla visione dei filmati delle numerose telecamere di videosorveglianza che monitorano piazza Dante e vie limitrofe.
Da stabilire con precisione anche il momento dell’aggressione, con l’unica certezza che tutto si è svolto fuori dall’orario di apertura della libreria. A volte capitava che la titolare si intrattenesse anche fino a tardi per sistemare alcune cose oppure che arrivasse molto presto la mattina per fare le pulizie in attesa di aprire al pubblico. La porta d’ingresso sarebbe stata trovata aperta: le chiavi erano nella toppa, all’interno, ma non era stata fatta scattare la serratura. E questo può aver agevolato un’intrusione, senza dubbio.