Oggi è la "Giornata mondiale dell’adozione", ricorrenza istituita nel 2014 per favorire la conoscenza sulle adozioni. "Un’occasione – dice la direttrice del Coeso Tania Barbi – per parlare di questo importante istituto giuridico, normato dalla legge 184 del 1983, che dà risposte ai bisogni di centinaia di bambini e che prevede un iter piuttosto complesso, che ha bisogno del supporto di una serie di figure professionali".
"Le adozioni – spiegano gli operatori del Coeso – presuppongono un percorso che mette in gioco aspetti personali e relazionali della vita delle persone coinvolte e che, per questo, ha bisogno di essere sostenuto da professionisti adeguatamente formati". Al Centro adozioni, che ha sede in via Damiano Chiesa 7 a Grosseto, si possono avere informazioni sul percorso di adozione, molto utili prima di presentare formale domanda presso il Tribunale per i Minorenni, ricevere supporto per il disbrigo di alcune pratiche, ma anche ottenere sostegno dopo che l’adozione si è concretizzata. Il Centro adozioni lavora in concerto con il Consultorio familiare della Asl e prevede il coinvolgimento di figure professionali che vanno dall’assistente sociale allo psicologo, professionisti fondamentali per accompagnare le coppie interessate nel percorso di adozione e supportarle anche dopo l’arrivo del minore nella famiglia.
In base alla legge 18483 possono fare richiesta di adozione coniugi, uniti in matrimonio da almeno tre anni, o per un numero inferiore di anni se i coniugi hanno convissuto in modo stabile e continuativo prima del matrimonio per un periodo di tre anni. L’età degli adottanti deve superare di almeno 18 e non più di 45 anni l’età dell’adottato e la differenza massima di età è calcolata rispetto a quella del coniuge più giovane. Lo staff del Coeso al momento, sta seguendo nove coppie che hanno fatto richiesta di adozione. Per avere informazioni è possibile telefonare allo 0564 439210.