Addio al giornalista Cafiero

Napoletano di origine da anni si era trasferito a Roccastrada

Se ne è andato ad 85 anni Gaetano Cafiero, il giornalista che amava gli abissi. Di origini napoletane, Cafiero si era trasferito a Roccastrada dopo un periodo romano e un altro milanese. Naturalizzato maremmano, sono davvero in tanti ad aver conosciuto il giornalista che amava il mare e il mondo subacqueo. Iniziò la sua carriera giornalistica scrivendo sul quotidiano "Il Secolo", poi passò al periodo "Lo specchio". I suoi articoli hanno arricchito anche riviste come "Mondo sommerso" e "No-limits", quest’ultima ha avuto l’onore di dirigerla negli ultimi quattordici anni di lavoro. La sua prima immersione la fece nel 1945 e da lì in poi è stato amore tra lui e il blu profondo del mare. Con il suo lavoro e le sue pubblicazioni ha creato un archivio sterminato di foto subacquee, offrendo agli occhi dei lettori e degli amanti del mare mondi da scoprire. Uomo conosciuto e stimato, Cafiero era anche un appassionato di cavalli, negli anni maremmani aveva infatti legato con i gruppi di Grosseto e di Alberese che si occupano della monta maremmana.

Nel 1982 aveva ricevuto il premio "Tridente d’oro" e la cittadinanza onoraria di Ustica. Un amico di molti, un uomo che sapeva attrarre simpatie e coltivare profondi rapporti di amicizia: in queste ore sono in molti a mandare messaggi di affetto e vicinanza alla famiglia. I funerali sono in programma oggi, alle 11 nella chiesa di Roccastrada.