
80° Palio Marinaro Trionfo del Valle Festa biancoceleste dopo 14 anni di attesa
La festa biancoceleste è andata avanti fino alle ore piccole. L’80esimo Palio Marinaro dell’Argentario, uno dei più combattuti degli ultimi anni, è andato al rione Valle. Tutta la gioia dei contradaioli è tornata così a farsi sentire dopo 14 anni di attesa, con una vittoria che mancava dal 2009. Un successo arrivato dopo una gara intensa, equilibrata, dove Valle e Fortezza se la sono giocata fino all’ultima palata. Tanto che ai 2400 metri, dopo cinque vasche in cui era stato il Valle a tenere la prua davanti dopo un’ottima partenza, la Fortezza era riuscita a passare in testa alla sesta virata. Vantaggio durato poco, perché nella vasca successiva il Valle ha rimesso le cose in chiaro e ha proseguito il suo trionfo fino allo sparo finale dei 4000 metri, tagliando il traguardo con il tempo di 24,37, con soli 8 secondi di vantaggio sui rossogialloverdi. Terza la Croce, arrivata con 18 secondi di ritardo seguita a ruota dalla Pilarella, la vera sconfitta della giornata dato che ambiva, oltre alla conquista dello stendardo, anche alla vittoria della Coppa d’Oro. Il Valle ha vinto sul guzzo Scirocco con Claudio Schiano, Rocco Terramoccia, Alessandro Galatolo, Alessandro Benedetti e Samuele Rossi (capitano Luca Landini). Fortezza seconda con Fiorenzo Visconti, Lorenzo Perillo, Riccardo Rosi, Gabriele Rosi e Tommaso Picchianti (capitano Flavio Vongher), Croce terza con Alessio Ferraro, Andrea Benedetti, Federico Capitani, Domenico Ferraro e Mario Rossi (capitano Pierluigi Schiavi) e Pilarella quarta con Alessio Bausani, Lorenzo Benedetti, Gianmarco Russo, Dino Pari e Alessandro Landini (capitano Pietro Solari). Tutto questo dopo il calar del sole, al termine della giornata di Ferragosto che per Porto Santo Stefano significa folklore: le coloratissime sfilate, i cori dei tifosi, adulti e bambini in maschera, suoni, odori e tradizioni tutti mischiati in un’atmosfera unica. Come unica è la gioia del capitano del Valle Luca Landini. "Dopo 14 anni un’emozione grandissima che copre questi anni bui – commenta –. Con un equipaggio giovanissimo, con tre esordienti e poca esperienza bordo. E un grande futuro davanti: se le circostanze ce lo permetteranno, proveremo ad attaccarla noi questa Coppa d’Oro, che abbiamo tolto al nostro acerrimo nemico, sportivamente parlando. Un Palio tiratissimo e bellissimo, adesso faremo una grande festa".
Madrina di questo Palio è stata la campionessa Ambra Sabatini. "Un’esperienza bellissima, fare la madrina per il Palio significa respirare l’aria del mio territorio, fa riempire il cuore. Con la grande speranza che il mio fidanzato Alessandro (Galatolo) vincesse. I ragazzi hanno lavorato sodo come in un’Olimpiade".
Andrea Capitani