Firenze, novantenne truffata dal finto avvocato. Ecco come difendersi

Accade nel quartiere di Rifredi. L’uomo si è fatto consegnare gioielli e 10mila euro in contanti come cauzione per "scagionare" la nipote

Sono sempre di più gli anziani truffati

Sono sempre di più gli anziani truffati

Firenze, 2 marzo 2023 - Truffata dal falso avvocato e dal falso maresciallo. E' quanto denunciato nel pomeriggio di ieri, presso la Stazione Carabinieri di Firenze Rifredi, da una donna di 90 anni. Secondo quanto raccontato, la mattina del 27 febbraio un uomo avrebbe telefonato presso la sua abitazione presentandosi come un “maresciallo”. L'uomo le avrebbe spiegato telefonicamente che sua nipote aveva avuto un incidente e che era quindi necessario pagare una cauzione.

Intorno alle 12, della stessa giornata, alla porta della novantenne ha bussato un sedicente avvocato al quale ha consegnato i suoi preziosi e 10mila in contanti.

La vittima ha raccontato che i due imbroglioni le avrebbero fatto credere che sia i gioielli che i contanti erano necessari per scagionare una sua nipote che, poco prima, si era resa responsabile di un sinistro stradale in realtà mai avvenuto.

Solo dopo, quando l’anziana donna è riuscita a mettersi in contatto telefonico con la nipote ha constatato che non c'era stato alcun incidente e che quindi era stata vittima di una truffa. Al momento sono in corso le indagini da parte dei Carabinieri della Stazione di Firenze Rifredi per l’individuazione degli autori del reato.

Dalla truffa del sedicente avvocato e maresciallo a quella del sedicente delegato dell’amministratore condominiale.

I truffatori, quando individuano un anziano che vive solo, cercano di introdursi nella sua casa presentandosi con finte qualifiche professionali. Il passo successivo è sottrargli del denaro per finti contratti, inesistenti prestazioni o come in questo caso per incidenti mai avvenuti.

Ecco alcuni piccoli consigli. "Ricordare sempre che le forze dell’ordine, carabinieri, polizia, e guardia di finanza operano di norma in coppia e con la divisa d’ordinanza. Prima di aprire la porta, è bene controllare il tesserino e verificare che in strada sia parcheggiata l’auto di servizio. Non bisogna aprire la porta a sedicenti agenti in borghese, che spesso chiedono di entrare con la scusa di dover controllare l’appartamento perché quelli vicini sono stati svaligiati dai ladri".

I truffatori normalmente vestono in borghese e si presentano vestiti in modo elegante, conoscono il suo nome e fingono di conoscere i figli o altri parenti. Attenzione quindi: non aprire la porta a nessuno, senza prima aver controllato il tesserino di riconoscimento. Se ci si sente minacciati, è importante chiamare subito le forze dell’ordine per chiedere aiuto, senza temere o vergognarsi. Perché è molto meglio un falso allarme che una truffa subita. 

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