Fiorentina-Udinese, Italiano: "Non tutti hanno capito che vogliamo regalare emozioni”

Le parole del tecnico viola, che si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa. Evidentemente non sono piaciute alcune critiche dopo la sconfitta di giovedì

Italiano e la squadra esultano sotto la curva dopo la vittoria contro l'Udinese (Foto Germogli)

Italiano e la squadra esultano sotto la curva dopo la vittoria contro l'Udinese (Foto Germogli)

Firenze, 14 maggio 2023 - Basilea messo da parte per qualche ora con successo. La Fiorentina completa la missione Udinese, rilanciandosi all'ottavo posto dopo le vittorie di Torino e Monza e in attesa del secondo spareggio proprio con i granata di domenica prossima. Il 2-0 firmato da Castrovilli e Bonaventura è un buon viatico per preparare al meglio la trasferta al St. Jakob Park di giovedì prossimo, con tanti titolari lasciati a riposo o utilizzati il giusto. A fine gara (concitato post partita con le espulsioni di Becao e Bonaventura) la Curva Fiesole ha chiamato a raccolta tutta la squadra per caricarla in vista di giovedì. "La delusione era da smaltire velocemente - spiega Vincenzo Italiano in sala stampa - quando entri concentrato in questo modo si evitano gol, svarioni, si fa gol nel momento giusto e vinciamo la gara meritatamente. E' questo lo spirito che volevo vedere per arrivare con fiducia a giovedì".

Che momento è stato alla fine con la curva?

"Noi andiamo in campo per dare soddisfazione ai nostri tifosi, anche se una parte della città non l'ha capito... Questa curva mi rimarrà impressa nel cuore finché starò nel mondo del calcio. Questa curva ti fa vincere le partite, stringersi davanti alla curva vuol dire che andremo a Basilea a dare tutto, per renderli orgogliosi della nostra squadra. Dobbiamo regalargli emozioni, con una semifinale, con una finale, con un ottavo posto da conquistare".

Tatticamente gara simile a giovedì prossimo?

"Col Basilea abbiamo avuto più dominio, oggi loro hanno avuto più possesso palla. Abbiamo lavorato in maniera un po' diversa ma ce l'ha concesso l'Udinese, il Basilea ha giocato in maniera diversa e non è semplice scardinare certe difese. Giovedì abbiamo staccato per venti minuti e ci sono costati caro. Anche giovedì la partita sarà così, se non ci concederanno nemmeno un metro alle spalle dovremo trovare altre soluzioni".

Come sta Cabral?

"Ha sentito fastidio al piede, dopo giovedì non si è allenato. Speriamo sia al 100% perché giovedì ci vuole gente che sta bene e che va forte. Chi non sarà in queste condizioni non metterà piede in campo, lo dico subito".

Con Jovic e Terzic è tutto chiarito?

"I due ragazzi quando bussano in ufficio e chiedono scusa, mortificati, non puoi far altro che perdonarli. Sanno di aver sbagliato mancando di rispetto a me ed a tutti. Si sono pentiti subito, caso chiuso, stiamo uniti tutti per questi ultimi venti giorni".

Cosa è successo nel parapiglia finale?

"Ero distante, non so cosa sia successo tra Bonaventura e Becao. Mi dispiace che a Torino non avremo Jack".

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