Fiorentina-Roma, Italiano: "Se vado in guerra porto Kouame con me. Jovic? Adesso è diverso"

Le parole del tecnico della Fiorentina in sala stampa dopo la vittoria in rimonta contro la Roma al Franchi

Vincenzo Italiano in Fiorentina-Roma (Foto Germogli)

Vincenzo Italiano in Fiorentina-Roma (Foto Germogli)

Firenze, 27 maggio 2023 - Vincenzo Italiano è soddisfatto. Salutare il Franchi con una sconfitta gli sarebbe dispiaciuto. Adesso per la squadra una settimana di stop da impegni ufficiali, poi il Sassuolo e la missione di Praga. "Io mi accendo quando i subentrati mettono lo zampino sulle vittorie - spiega Italiano in sala stampa -. Kouame ha fatto la sponda, è un ragazzo fantastico e si guadagna la fiducia di qualsiasi allenatore. È arrivata una vittoria dopo una sconfitta difficile, ora ci aspetta questa finale nella quale proveremo con tutte le forze a cambiare l'epilogo rispetto a Roma".

Adesso avete dopo tanto una settimana libera…

"Abbiamo anche i magazzinieri stanchi, pure il Team Manager ed i cuochi. È stata una stagione massacrante e la cosa che voglio precisare è che c'è una squadra che ogni partita ancora non molla e sputa sangue. Se poi vai sotto la curva ed è questo il calore di Firenze, è tutto fantastico. Mancano ancora due partite, quella di Sassuolo va onorata per forza e poi cerchiamo di mettere questa benedetta ciliegina su una stagione che siamo riusciti a mettere a posto".

Jovic adesso sembra diverso…

"Non va allenato sempre e solo il fisico, ogni tanto va allenata la mente. La sua mente nell'ultimo periodo è diversa. Ha capito cosa vuol dire sacrificarsi, lavorare per un gruppo. Mi dispiace per Roma, ha avuto due occasioni e poteva portarci qualcosa di diverso. E' cambiato, si vede anche dalla faccia. Nelle ultime due partite avremo uno Jovic totalmente diverso da quello che abbiamo avuto quest'anno".

Quanto le dà fastidio il gol subìto?

"Sono tante partite che ci vedete lavorare così senza palla. Ognuno decide come subire situazioni pericolose. Noi non le concediamo negli ultimi venti metri, ma si può sbagliare, come sbagliano gli avversari. Sono situazioni che sappiamo che possiamo subire, l'importante è non subirne 10-15 a partita. Si lavora, si cerca di ridurre al minimo le occasioni degli avversari".

Come giudica l'arbitraggio?

"E' andata così, parliamo della partita che mi piace di più".

Avete conteso bene le palle alte alla Roma…

"Kouame è entrato soprattutto per sfruttare queste situazioni con i cross di Ikoné e Sottil. I centimetri di Kouame ci sono serviti, abbiamo azzeccato la situazione. Sono felice, se lo merita. Se c'è da andare a fare la guerra al mio fianco c'è lui".

Adesso i punti in campionato non sono pochi.

"Sono tantissimi i punti, lo scorso anno abbiamo giocato venti partite in meno. Avvicinarci a quella quota è un grandissimo successo. Siamo venuti fuori da una situazione non esaltante, c'è stata una reazione fantastica. Un giorno qui ho detto che saremmo arrivati di rincorsa ed è stato così. I viaggi, la partita, la stanchezza, ti tolgono tanto. Se dovessimo far bene a Sassuolo sarebbero solo 6-7 punti in meno rispetto all'anno scorso".

La Roma vi ha sorpreso?

"Ci ha sorpreso, avevamo preparato il solito schieramento. In due allenamenti ci eravamo concentrati su quello, invece abbiamo sbagliato. E' stato tutto il contrario di quello che avevamo preparato. Raddrizzare tutto nel secondo tempo è stato un nostro merito".

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