Fiorentina, disastro sfiorato. Ma sbagliando s’impara (e la semifinale c’è)

Rischio pazzesco contro il Lech Poznan: blackout individuali e collettivi. E stavolta anche le scelte di Italiano sono state discutibili. Una lezione per il futuro, la squadra ora deve raccogliere quello che ha seminato e servirà più concentrazione.

Passata la paura, si festeggia (foto Germogli)

Passata la paura, si festeggia (foto Germogli)

Firenze, 20 aprile 2023 - Una partita incomprensibile, come l’arbitro che poco ha alzato la credibilità della Conference League con una direzione che ha fatto perdere il senno a tutti, compresa la Fiorentina dispersa nella baraonda dei falli non puniti.

Ai blackout individuali (Venuti, Terzic) si sono aggiunte anche le scelte discutibili di Italiano, che ha varato un maxi turnover ignorando però la diffida di Milenkovic (ammonito, sarà squalificato per la prima semifinale). Per lo stesso motivo era rimasto fuori Dodo, uno dei migliori in questo momento: e quindi è difficile trovare un senso alla scelta di Milenkovic titolare mentre il terzo diffidato, Amrabat, non era convocato.

La Fiorentina ha sfiorato il disastro sportivo, ma alla fine il gol di Sottil l’ha portata dove merita, cioè in semifinale di Conference League. Visto che non succedeva dal 2015, siamo di fronte a una circostanza da sottolineare a favore di un gruppo che ha rischiato incredibilmente di complicarsi la vita, ma ha ottenuto un risultato di rilievo. 

Dopo tante critiche _ dovremmo aggiungere anche la prestazione di Jovic, spaesato assai contro il Lech_ va dato atto alla Fiorentina di aver centrato un obiettivo che inciderà sul giudizio finale, perché è entrata fra le quattro migliori squadre di una competizione internazionale e si giocherà fra pochi giorni l’accesso alla finale di Coppa Italia.

Gli errori commessi contro il Lech, che dopo il terzo gol ha seriamente pensato di passare il turno, fanno parte di quel bagaglio di esperienza che si ottiene solo vivendo situazioni di questo genere. Mai dar niente per scontato, in Europa: equilibri sottili e pericoli multipli. Sembra incredibile che _ dopo averne parlato così tanto alla vigilia – la Fiorentina si sia infilata proprio nella strada sbagliata, interrompendo la sua fantastica serie positiva dopo 14 partite consecutive. Ma anche questo, ne siamo certi, servirà.

PS: se potessimo dare un consiglio a chi prova a migliorare la qualità della Conference League, cominceremmo dalla scelta degli arbitri. Con tutto il rispetto, Obrenovic è stato perfino più improponibile degli errori viola.

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