ROBERTO DAVIDE PAPINI
Sport

Andrea Cosi, il carabiniere che sogna le Olimpiadi

Il marciatore passa dalla Firenze Marathon al gruppo sportivo dell’Arma. L’obiettivo è la rassegna dei cinque cerchi, passando dagli Europei .

Andrea Cosi, il carabiniere che sogna le Olimpiadi

Andrea Cosi, il carabiniere che sogna le Olimpiadi

Andrea Così, marciatore di grande talento sotto la guida di Marco Ugolini, passa dall’Atletica Firenze Marathon (per la quale continuerà a gareggiare nei campionati di società) al gruppo sportivo dei carabinieri. Si tratta dell’ennesimo atleta della Firenze Marathon ad andare in una delle squadre “militari“ (più le Fiamme Oro della polizia) a dimostrazione della qualità di un vivaio straordinario, come testimonia la partecipazione di quattro protagonisti dell’Atletica Firenze Marathon (Iapichino, Aprile, Fabbri e Ceccarelli) ai Mondiali indoor in corso a Glasgow.

Cosi sta lavorando per cercare di fare una grande stagione, nell’anno degli Europei di Roma e, soprattutto, delle Olimpiadi di Parigi. Prima tappa, il Campionato Italiano su strada della 20 chilometri, gara valida anche per la prova del campionato di società di marcia in programma domani a Frosinone.

Cosa si aspetta da questa gara?

"Vediamo che gara sarà, punto a stare più avanti possibile, ci sarà Fortunato che è il più forte di tutti al momento, poi tanti altri ragazzi con cui ce la giocheremo fino alla fine per i primi posti. E poi bisogna qualificarsi per la Coppa del Mondo".

Così, questa del 2024 è una stagione ricca, in cui gli obiettivi non mancano. Dovendo scegliere?

"Certo gli Europei sono belli perché sono in casa e sarà speciale poter gareggiare in casa. Ma è ovvio che l’Olimpiade ha un fascino particolare".

E’ anche la più difficile...

"Certamente, il livello si alza e cambiano anche gli obiettivi. Magari negli Europei uno può puntare ad arrivare nei primi otto, mentre alle Olimpiadi è già bello solo il poter partecipare. Più o meno ci sono gli stessi partecipanti dei Mondiali dell’anno scorso dove sono andati fortissimo. Vediamo, facciamo un passo alla volta".

Questo passaggio ai carabinieri le dà più tranquillità?

"E’ una svolta che mi dà tranquillità per poter fare la mia attività di marciatore a livello professionistico. Poter lavorare con continuità, essere coperti, essere aiutati nelle trasferte, per esempio".

Per prepararsi a questa stagione sta facendo un lavoro molto intenso: Come va? Le gambe girano?

"Sì sto bene, le gambe girano bene".

Ad allenarlo, come detto, è Marco Ugolini, uno dei più grandi tecnici della marcia a livello internazionale.

Ugolini cosa si aspetta da questa stagione di Cosi?

"Mi aspetto che quest’anno abbassi il suo personale sulla 20 chilometri di un paio di minuti, rispetto all’attuale 1 ora, 21’39“".

Si aspetta 1 ora 19’39“?

"Diciamo sotto l’ora e 20 minuti".

Un bel progresso

"Penso che lo possa fare, certo non in questa prima gara".

Con un tempo così a cosa si può ambire nelle grandi competizioni internazionali?

"Normalmente a essere tra i primi otto, magari avvicinarsi al podio. Però agli ultimi campionati del mondo si sono viste cose strabilianti, non avevamo mai assistito a gare nelle quali con un’ora e 19 non sei nemmeno tra i primi otto".

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro