Summit dei sindaci europei a Firenze, Hidalgo: “Nazionalismo mette in crisi le nostre democrazie”

L’incontro al Teatro Niccolini di Firenze. La prima cittadina di Parigi sulla candidatura di Nardella alle Europee: “Mi piace come sindaco”. La segretaria del Pd Schlein: “Tutti i paesi Ue facciano la loro parte sui migranti”

Il summit al teatro Niccolini di Firenze. Al centro la sindaca di Parigi Anne Hidalgo (Foto Marco Mori / New Press Photo)

Il summit al teatro Niccolini di Firenze. Al centro la sindaca di Parigi Anne Hidalgo (Foto Marco Mori / New Press Photo)

Firenze, 29 settembre 2023 – “Le nostre democrazie sono in pericolo, e possiamo guardare le cose in modo ottimistico, ma sono in pericolo perché il populismo e il nazionalismo sono in aumento ovunque”. Queste le parole della sindaca di Parigi Anne Hidalgo, a margine del summit al Teatro Niccolini di Firenze con i sindaci europei e la segretaria del Pd Elly Schlein. “Noi sindaci che ci riuniamo qui - ha detto - siamo sindaci progressisti che cercano di continuare a dare alla democrazia tutta la sua forza, senza alcuna manipolazione, perché crediamo in questa democrazia”.

Con il sindaco di Firenze Dario Nardella, ha aggiunto Hidalgo, “lavoriamo insieme da molto tempo, abbiamo in comune temi che sono di attualità come Airbnb, inquinamento atmosferico, un sacco di questioni sociali e questioni ambientali nelle nostre città. Siamo molto coinvolti e molto impegnati, e siamo anche profondamente europei, sindaci europei che fanno vivere nelle loro città spazi di democrazia, libertà, riconoscimento dei diritti dei più fragili, diritti delle minoranze, e che hanno anche un impegno molto forte per la democrazia e per l'ambiente”.

(Foto Marco Mori / New Press Photo)

La sindaca di Parigi ha anche risposto a chi le chiedeva come vedesse una eventuale candidatura di Nardella alle prossime Europee: “Mi piace come sindaco di Firenze - ha detto -, ma lo seguirò sempre perché è un grande leader politico”. 

All’evento il primo cittadino di Firenze ha proposto un “grande patto” con le città e le nuove generazioni sull’Europa. “Sono i giovani i primi a chiederci un'Europa più coraggiosa di come l'abbiamo portata fin qui, possiamo tenere insieme la tradizione dell'ecologia progressista con l'attenzione ai diritti sociali, alla qualità della democrazia", ha spiegato il sindaco di Firenze. Nardella sottolinea come proprio amando il progetto comunitario come progressisti "siamo i primi a riconoscere i limiti di questa Europa, per questo la vogliamo cambiare riprendendo in mano il grande sogno europeo. Le istituzioni hanno bisogno di tenere al centro i cittadini e le comunità grandi e piccole".

Lungo l’intervento della segretaria del Pd Elly Schlein. Dopo aver sottolineato di “essere vicina alla comunità di Castelfiorentino” per la morte di Klodiana Vefa, e di essere “accanto a loro contro la violenza di genere in ogni sua forma”, la segretaria è tornata sui temi politici. Primo tra tutti, il salario minimo. “La legge sul salario minimo – ha dichiarato Schlein – è una legge di civiltà” e “i lavoratori ci chiedono di andare avanti in questa battaglia, chi ce lo chiede guadagna 5 euro all’ora e non ce la fa più”. 

In tema migranti, Schlein ha ribadito: “Tutti i paesi europei devono fare la loro parte sull'accoglienza perché non possiamo sigillare il mare”, e bisogna superare “l'ipocrisia del regolamento di Dublino, che blocca centinaia di migliaia di richiedenti asilo nel paese in cui mettono piede”. Per Schlein “l'accoglienza diffusa” deve essere il modello di riferimento: “È una strada che produce inclusione sociale”, senza “ammassare le persone in grandi centri: e voglio ringraziare anche il presidente della Toscana Eugenio Giani per questa battaglia che ha fatto, ha tutto il nostro supporto”. 

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