
Un momento della presentazione del libro alla Marucelliana
Firenze, 22 ottobre 2023 - Nella sala di lettura monumentale della biblioteca Marucelliana di Firenze, davanti a un pubblico numeroso, Rossella Levi e Johanna Bishop hanno letto alcuni brani, sia in italiano che nella traduzione in inglese, del libro dal titolo ‘No Act Of Betrayal’. Il libro racconta fatti avvenuti nel 1944, legati alla Resistenza fiorentina, e narra come suo padre non fosse il traditore che portò alla scoperta della radio clandestina nota come Radio Co.Ra e al conseguente arresto degli altri membri del gruppo di Resistenza antifascista e nazista che la faceva funzionare. Pubblicato originariamente da Giuntina Editrice con il titolo ‘Fra storia e memoria’, l’evento alla Marucelliana ha reso pubblica la prima traduzione in inglese di tale opera da parte della casa editrice Gidari Publishing. Stefano Gidari, di Firenze, co-fondatore della casa editrice insieme a suo cugino Albert Gidari, americano, ha dichiarato: “E’ importante raccontare queste storie in inglese, per farle conoscere a un pubblico più vasto. Questa è la nostra missione alla Gidari Publishing e ci auguriamo che si tratti solo dell’inizio di una lunga avventura poiché ci sono tante storie straordinarie che aspettano di essere raccontate.”
All’evento, introdotto dal direttore della Biblioteca Marucelliana, Luca Faldi, è intervenuto Daniel Vogelmann, editore, scrittore e proprietario della casa editrice Giuntina, che ha preceduto la lettura dei brani con ricordi personali. L’incontro è stato concluso da un commento dell’onorevole Andrea Quartini.
Il libro ripercorre la storia della famiglia Levi e dei suoi componenti, dal 1938 fino al dopoguerra. La parte dedicata al padre dell'autore è particolarmente significativa perché egli fu coinvolto nella lotta per la liberazione dell'Italia, come tecnico operatore di Radio Co.Ra, un gruppo della Resistenza fiorentino che, nella prima metà del 1944, trasmise preziose informazioni agli Alleati nella loro avanzata verso Nord, dopo avere liberato Roma. In piazza D'Azeglio, un appartamento all'ultimo piano dell’edificio al numero 12, veniva utilizzato come punto di ritrovo del gruppo Resistenza Radio Co.Ra, che da lì trasmetteva messaggi clandestini destinati alle truppe Alleate da una Firenze ancora occupata.
Non si sa se il gruppo fu tradito, denunciato o trovato dai nazisti con apparecchiature di rilevamento radio, ma 30 anni dopo la guerra, un autorevole leader della Resistenza toscana scrisse un articolo su un quotidiano nazionale affermando che c’era un traditore e si trattava di Renato Levi e che era stato fucilato dagli Alleati proprio per quel tradimento. In realtà Renato Levi non fu fucilato dagli Alleati e anzi, una volta sfuggito al rastrellamento che seguì la scoperta di radio Co.Ra, continuò la sua attività nella Resistenza. Il libro che la figlia Rossella ha scritto, basato su documentatissime ricerche, è in grado di ristabilire la verità e confutare l’accusa di tradimento. Maurizio Costanzo