
Giuseppe Rossi (Germogli)
Firenze, 19 dicembre 2015 - Generoso come sempre, il talento della Fiorentina Pepito Rossi entra in pieno nel suo ruolo di testimonial a favore dell'Att (Associazione Toscana Tumori) e nel primo pomeriggio allo stand dell'associazione in piazza Annigoni, si trasforma in "venditore" delle stelle di Natale e dei calendari che servono a raccogliere fondi per assistere domiciliarmente i malati di tumore. Accigliato al suo arrivo, Rossi si scioglie un po' quando comincia a firmare autografi su magliette viola dei tifosi, quaderni e, ovviamente, sul calendari dell'Att, accanto a Giuseppe Spinelli, presidente dell'Att.
Rossi, che da quando è rientrato in squadra dopo l'ennesimo lunghissimo stop per infortunio fatica a trovare spazio e a tornare sui suoi livelli,. si concede a qualche domanda di fronte a una selva di microfoni, telecamere, taccuini, tablet, registratori. Parla dell'Att e del suo impegno e invita tutti ad andare allo stand per sostenere l'associazione "ma anche a conoscerla e informarsi sulle sue attività, perché fanno cose molto importanti per le persone che soffrono", cercando di eludere domande sul suo fituro calcistico, sulle ipotesi che lo vedono andare a giocare altrove, magari in prestito: "Oggi parlo solo di Att, domenica c'è una partita importante con il Chievo", taglia corto, di nuovo accigliato. Poi, però, alla domanda sull'iniziativa pasquale dell'Att, assicura: "Sì, certo se mi chiamano vengo a firmare le uova di Pasqua". Una frase che può voler dire tutto e niente, ma basta a qualche tifoso speranzoso per chiedere:"Allora resta?".