
Un negozio di informatica
Firenze, 24 marzo 2022 – La pandemia è ormai alle spalle per i consumatori, mentre incide la preoccupazione per il conflitto in Ucraina, che rallenta la spesa dei toscani, i quali però guardano con fiducia - e con la voglia di viaggiare - alla prossima estate. E' questa la tendenza 2022 per l'Osservatorio Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia. Per quanto riguarda invece il 2021, le famiglie toscane hanno speso per i beni durevoli – auto, motoveicoli, mobili, piccoli e grandi elettrodomestici, tecnologia – 5,106 miliardi di euro, con un incremento del 13,2% rispetto al 2020: un risultato superiore a quello del Centro (+12,8%), ma leggermente inferiore a quello nazionale (+13,6%).
Lo scorso anno ogni famiglia toscana ha dunque acquistato beni durevoli per 3.103 euro, 384 euro in più rispetto alla media nazionale: la Toscana occupa il quinto posto nella graduatoria delle regioni. I settori di auto e It sono quelli in cui la crescita della spesa nella regione supera la media nazionale.
«Tra i mercati casa e tecnologia, l'informatica in Toscana cresce ad un ritmo quasi doppio (+6,4%) della media nazionale (+3,6%) a differenza di tutti gli altri segmenti che mostrano, invece, incrementi più deboli rispetto al dato italiano, fatta eccezione per i mobili», ha commentato Claudio Bardazzi, responsabile dell'Osservatorio Findomestic.
La situazione nelle province
Livorno (+15,6%), Firenze (+15%), Grosseto (+14,2%) e Massa Carrara (+13,9%) sono le province con l'incremento dei consumi di beni durevoli più elevato rispetto alla media regionale, mentre a Lucca (+12,8%), Pisa, Arezzo e Prato (tutte e tre +12,3%), Siena (+10,5%) e Pistoia (+9,7%) si registra una crescita più bassa rispetto al dato medio toscano. A Firenze, nel 2021, il reddito pro capite della provincia è cresciuto del 6,1%, toccando quota 24.695 euro. Il capoluogo toscano è al primo posto in tutti i comparti per quanto riguarda il volume di acquisti. A Lucca si verifica la spesa più alta per famiglia, pari a 3.267 euro, mentre a Livorno si registra l'incremento maggiore della spesa in durevoli. I dati dell'Osservatorio Findomestic assegnano a Prato il primato regionale per quanto riguarda l'incremento negli acquisti di motoveicoli (+32,5%, per un valore di 8 milioni).