Con un cartoon su “Eclipse” la fiorentina Fibbi vince il concorso dei Pink Floyd

Il suo cortometraggio è stato valutato tra i migliori di quelli proposti per festeggiare i 50 anni di “The Dark Side of the Moon”

Firenze, 10 aprile 2024 – “Ho partecipato a questa competizione all’ultimo tuffo perché se non lo avessi fatto, me ne sarei pentita per il resto dei miei giorni. Quando ho ricevuto l’email da parte dei Pink Floyd, non potevo credere ai miei occhi”.

Non trattiene (giustamente) la gioia e l’entusiasmo Monica Fibbi, l’animatrice fiorentina (specializzata nella tecnica della stop motion) per aver vinto il concorso organizzato dai Pink Floyd per festeggiare i 50 anni di “The Dark Side of the Moon” un album veramente  mitico per tutti gli appassionati di musica rock e in particolare del gruppo inglese.

Fibbi ha vinto il premio per la sua interpretazione animata del brano “Eclipse” e ha ricevuto la menzione del terzo posto complessivo tra tutte le versioni cartoon dei vari brani dell’album.

"Ho scelto un fondo limbo nero e un’unica fonte di luce, quella della Luna - spiega Fibbi – Ho animato i colori del prisma della copertina dell’album in modo astratto, a tempo di musica, ho lasciato che la musica stessa mi suggerisse che cosa fare. I colori diventano personaggi che, sul finale, alzano gli occhi al cielo per guardare l’eclisse per poi voltarsi verso di noi e fare un inchino come gli attori in teatro”.

Un video che sta riscuotendo successo sul web sorprendendo la stessa Fibbi. “Sono stupita nel vedere il grande numero di visualizzazioni sul canale ufficiale YouTube dei Pink Floyd e mi diverto a leggere i messaggi delle persone da tutto il mondo! Non mancano gli “odiatori” . Alcuni di loro sostengono che il film sia stato generato con AI. Altro che intelligenza artificiale! Ho usato le mie manine e tanta ma tanta pazienza e concentrazione”.

Il cortometraggio ha una dedica speciale: “Ho dedicato il film a Masha che era la cagnolona dei miei nipoti e le loro bambine, morta in un incidente stradale mentre giravo il film. Quel giorno è stato difficile perché piangevo ma non potevo smettere quindi ho girato la scena quasi senza vedere che cosa stavo facendo. Amo moltissimo gli animali! (Indosso la medaglietta a forma di osso uguale a quella dei miei cani, con il mio nome e il mio numero di telefono)”

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