REDAZIONE FIRENZE

Da Monet a Matisse: l'arte di dipingere il giardino moderno

Al cinema Odeon il film-evento

Un'opera di Monet

Firenze, 23 maggio 2016 - I bellissimi quadri di Monet in un film. All'Odeon infatti arriva 'Da Monet a Matisse: l'arte di dipingere il giardino moderno' (versione originale in inglese con sottotitoli in italiano),

Martedì 24 (ore 16.30 – 21.00) e Mercoledì 25 Maggio (ore 17.00 – 19.00) ci sarà la proiezione del  film che racconta la passione che lega alcuni dei più grandi artisti moderni – Monet, Matisse, Bonnard, Renoir, Kandinskij, Pissarro, Sorolla, Nolde, Libermann – ai loro giardini prediletti. I

l tour cinematografico, nell'ambito del progetto della Grande Arte al Cinema di Nexo Digital, ci permette di scoprire una mostra innovativa e coinvolgente: quella che la Royal Academy of Arts di Londra ha allestito per raccontare l'evoluzione del tema del giardino nell'arte moderna, dalle bellissime e colorate visioni degli Impressionisti fino alle sperimentazioni più audaci, oniriche e simboliche dei movimenti d’avanguardia.

Ed è proprio Monet, forse il più noto ed importante pittore di giardini nella storia dell'arte, il punto di partenza della mostra: appassionato ed esperto orticoltore, Monet coltivò ed allestì numerosi giardini in ciascuna delle sue residenze, da Sainte-Adresse a Giverny, dove si spense 90 anni fa. Si svegliava all’alba Monet. Dipingeva sotto il sole cocente e sotto la pioggia battente per studiare tutte le infinite sfumature della luce.

Intorno alla sua casa rosa a Giverny aveva creato un giardino con uno stagno e un ponte giapponese, che ancor oggi accoglie migliaia di visitatori con le sue tinte e i suoi avvolgenti profumi. Dalle passeggiate sulle colline intorno alla proprietà, Monet tornava con semi di fiori selvatici per aiole. Papaveri di campo, primule, violette, margherite, fiordalisi e digitali erano l’anima del duo giardino. Il film trasporta così gli spettatori attraverso alcuni dei più bei giardini del mondo, raffigurati poi all'interno di opere d'arte: oltre alle ninfee di Monet a Giverny, conosceremo il giardino di Bonnard a Vernonnet, in Normandia, o quello di Kandinskij a Murnau, in Alta Baviera, luogo di incontro di musicisti e artisti provenienti da tutto il mondo.

E avremo naturalmente un accesso privilegiato alle opere che questi magnifici giardini hanno ispirato e che sono state raccolte nella mostra londinese per narrare il ritorno alla natura che caratterizzò il periodo a cavallo tra Otto e Novecento: la ricerca di un'oasi di pace, in fuga dal rumore e dal caos della vita moderna. La visita dietro le quinte di questi paesaggi, accompagnata dalle nuove intuizioni di esperti internazionali di giardinaggio e critici d’arte, offrirà uno scenario straordinario per svelare il rapporto tra l’arte e i giardini. Le interviste con famosi artisti moderni, come Lachlan Goudie e Tania Kovats, riveleranno inoltre come il rapporto tra l'artista e il mondo naturale sia tema di enorme modernità anche nel 21° secolo.