
Ztl "Piazza Buondelmonti liberata dalle auto"
di Manuela Plastina
Piazza Buondelmonti sarà semi-pedonalizzata entro fine anno. Parola di sindaco Riccardo Lazzerini: a due mesi dall’elezione, ridisegna alcuni punti fondamentali del territorio, a partire proprio dal cuore del capoluogo.
Sindaco, che succederà alla piazza simbolo?
"Partiamo con un percorso di riqualificazione importante. Attualmente la situazione è la seguente: stalli in piazza di sosta a pagamento vuoti e macchine ovunque per strada in luoghi vietati con rischio per circolazione e pedoni. È imbarazzante"
Come cambierà?
"Ridisegniamo la viabilità con un quadrilatero libero dalle auto davanti alla basilica; la strada, nel tratto centrale, diventa a senso unico; con la carreggiata più larga, realizziamo sul lato gli stalli di sosta. Chi si vuole fermare, deve parcheggiarla per bene. Chi transita, dovrà rallentare".
Nel restyling, rientra anche la pepita di rame da 360 chili, ritrovata da 3 cittadini nel 1998 e oggi interrata, visibile solo da un vetro?
"Sì: in un secondo tempo, la tireremo fuori, per valorizzarla. Ma il progetto sarà concertato con gli scopritori della pepita e le associazioni di riferimento". E il vecchio progetto del 2006 di trasformare piazza Buondelmonti da convessa a concava, in cotto e con il taglio del pozzo? "Siamo distanti anni luce da quel tipo di progetto: dispendioso e inutile. La semipedonalizzazione della piazza è invece concreta, a basso costo e in tempi rapidi (entro Natale) e permette per eventi importanti di chiudere tutto il centro storico in maniera rapida. Non c’è bisogno di buttare via soldi".
A proposito: i tagli Pnrr mettono a rischio anche progetti a Impruneta.
"Se sul fronte della Fattoria Alberti non dovrebbero esserci rischi, temo per le sedi rionali. Finalmente abbiamo inviato le lettere di incarico a un avvocato e un architetto: rimetteranno insieme i vecchi progetti a livello burocratico e amministrativo, perché ogni rione è in una situazione diversa, ma il progetto da presentare è unico. Senza Pnrr sarà dura".
Su quali altri progetti sta lavorando?
"Alla convenzione con la parrocchia per la gestione e riapertura di museo, loggiati e cripta. È in partenza la risistemazione del marciapiede di via Maffini, di tutta via dalla Chiesa a Tavarnuzze e per il 2024 di piazza Accursio da Bagnolo, previo spostamento del capolinea. Abbiamo svincolato 400mila euro da opere non prioritarie per dedicarli a marciapiedi e illuminazioni nei centri abitati".
Sul fronte recuperi?
"Puntiamo a due realtà che nel recente passato portavano benefici sul fronte del lavoro e amministrativi: la ex Sannini (oggi all’asta giudiziaria) e l’ex Cotto Impruneta, di proprietà privata. Mi sto muovendo in modo determinato con investitori privati per un recupero".
Come vanno i rapporti con gli enti esterni?
"Ci stiamo muovendo in modo deciso. Publiacqua ha cominciato a riasfaltare le strade e sta facendo un ottimo lavoro. Stesso accadrà con Città Metropolitana: farà interventi consistenti di asfaltatura entro fine anno di tratti che collegano il capoluogo alle frazioni".
E sul fronte opere compensative di Autostrade, congelate da tempo?
"Ho incontrato la società che ha proposto un incontro al ministero per firmare entro fine anno una nuova convenzione per sbloccare finalmente 20 milioni di euro: serviranno per il Parco Pali, il collegamento pedonale di Pozzolatico, la pista ciclabile tra Bottai e Impruneta e altri progetti già in fase esecutiva. Il parcheggio scambiatore della Certosa è più complicato, ma non demordiamo di farlo nel quinquennio di consiliatura".