
"Invece di essere qui con una giornata bellissima come questa, vorremmo essere sulle nostre montagne a lavorare e a insegnare agli altri la passione per la neve". Massimo Barca, residente in provincia di Firenze, ma da anni maestro alla Scuola di sci dell’Abetone, ha partecipato ieri alla manifestazione in divisa da lavoro, insieme ad altri colleghi. "La Scuola dell’Abetone è stata una delle prime ad aprire al mondo – racconta – e nella nostra storia abbiamo sempre cercato di insegnare non solo il gesto tecnico, ma l’amore e il rispetto per la montagna. Invece da quando c’è la pandemia non possiamo farlo: fra sei giorni sarà un anno esatto che siamo bloccati. Con tutto il rispetto per chi ha perso la vita a causa del Covid e per gli operatori della sanità crediamo che si possa e si debba trovare un modo per tornare a vivere la montagna in piena sicurezza".