
Carlo Calabretta è il dg a interim della Fondazione Teatro della Toscana dove è dirigente dal 2015
La Fondazione Teatro della Toscana, che gestisce i teatri della Pergola, di Rifredi e l’Era di Pontedera, riparte da Carlo Calabretta. Si è svolto ieri il Cda della Fondazione che "ha preso atto dell’avvenuta conciliazione con il direttore generale Marco Giorgetti conclusasi secondo il mandato ricevuto nella precedente seduta di lunedì scorso" si legge nella nota che annuncia il nuovo direttore. "Ai fini della continuità della gestione è stata affidata la direzione ad interim al dirigente della Fondazione Carlo Calabretta fino a espletamento del percorso per individuazione direttore" recita la nota. Calabretta entrerà ufficialmente in carica da lunedì (alla mezzanotte di domenica finisce l’era Giorgetti) e secondo indiscrezioni il suo mandato sarà "il più breve possibile" proprio per voltare pagina velocemente. In quest’ottica anche la presentazione in tempi rapidi della nuova stagione artistica, la prima firmata dal drammaturgo Stefano Massini.
Calabretta, nato a Roma il 17 luglio 1972, conosce bene la Fondazione e i suoi meccanismi visto che ricopre il ruolo di dirigente ordinario dal 1° gennaio 2015, con una retribuzione annua lorda onnicomprensiva è pari a 84.000 euro. Compenso che manterrà invariato visto che il Cda non ha deliberato alcuna variazione. Esperto in amministrazione pubblica, normativa sugli appalti, bilancio, contrattualistica e governance istituzionale in ambito culturale, Calabretta è abilitato alla professione di commercialista e iscritto all’ordine dei dottori commercialisti di Roma. Ha una consolidata esperienza nella gestione amministrativo-contabile maturata inizialmente presso primari studi di consulenza e, poi, in ambito pubblico. Dal 2000 ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità presso l’ordine degli psicologi del Lazio, l’Ente Teatrale Italiano e il MiC (Direzione generale spettacolo).
Nella Fondazione ha coordinato l’ufficio contratti e supportato il direttore generale nella gestione organizzativa e nella predisposizione dei bilanci preventivi e consuntivi. Tra gli altri compiti svolti fino a oggi, la cura dei rapporti con revisori, organi di controllo e consulenti esterni, la conduzione delle relazioni sindacali e il ruolo di segretario del Cda, occupandosi della redazione e conservazione dei verbali.
Barbara Berti