"Violenza gratuita e inaccettabile E’ stato superato ogni limite"

Il corteo degli anarchici, la condanna del sindaco Dario Nardella: "Protestare è lecito, ma non così". L’assessore alla sicurezza Albanese: "Non si può giocare alla guerra mentre è in corso la guerra vera"

Migration

Il giorno dopo il corteo di protesta organizzato dai centri sociali per lo sgombero in viale Corsica dello stabile, occupato dal 2012, l’eco dello sdegno cittadino si fa sentire. Anche perchè la protesta dei centri sociali va in realtà avanti da giorni con tentativi ripetuti di bloccare le strade della zona.

Sabato poi la manifestazione anarchica, con centinaia di persone in strada, ha messo letteralmente sotto assedio un intero quartiere con cassonetti rovesciati, danni alle vetrine durante il passaggio, spaventando i cittadini e bloccando il traffico per diverse ore, una protesta in qualche modo analoga a quella che devastò il centro storico alla fine di ottobre del 2020.

"È stata una manifestazione che è andata veramente oltre il limite – ha commentato ieri il sindaco Dario Nardella – questi atti di violenza gratuita sono assolutamente inaccettabili, credo che ognuno abbia il diritto di protestare anche in modo intenso, forte, però danneggiare gli oggetti, entrare in conflitto con gli agenti, mettere a ferro e fuoco strade dei nostri quartieri, questo non è veramente accettabile, non è questo il modo di protestare: semmai si portino avanti messaggi positivi così si passa completamente dalla parte del torto".

"Manifestare è un diritto ma la violenza non è mai giustificata – ha aggiunto l’assessora alla Sicurezza urbana Benedetta Albanese – abbiamo assistito a scene di guerriglia urbana con vetrine danneggiate, lanci di bombe carta, barricate. Sono comportamenti gravissimi". Più grave ancora ci tiene a sottolineare l’assessore Albanese in questo particolare momento storico: "giocare alla guerra mentre è in corso una guerra vera – insiste – è inaccettabile".

E a dichiararsi "inorridita" è anche la consigliera regionale Elisa Tozzi (gruppo Toscana Domani). "Non è possibile – ha sottolineato – continuare a concedere queste passerelle a gruppi di violenti e facinorosi che non hanno altro da manifestare se non la propria brutalità e mi auguro che alla tempestiva condanna dell’assessore Albanese facciano seguito le censure dei vertici dell’amministrazione comunale e regionale, così come è stato per la manifestazione che devastò il centro storico il 30 ottobre 2020". Per la consigliera è importante sottolineare che "i cittadini e i commercianti di Rifredi, San Jacopino e Novoli" non possono certo "contare meno di quelli del quartiere 1?".

Con l’inevitabile " ringraziamento alle forze dell’ordine e della sicurezza pubblica che hanno saputo gestire al meglio una situazione non facile".

E di uno "stop alle bande di violenti" ha parlato anche il consigliere regionale Marco Stella (FI).

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro