SANDRA NISTRI
Cronaca

Vino, studenti diventano produttori. Cento bimbi creano le loro bottiglie

Gli scolari dell’istituto comprensivo 3, coinvolti in un progetto, trasformano un quintale d’uva in oro rosso

Vino, studenti diventano produttori. Cento bimbi creano le loro bottiglie

Vino, studenti diventano produttori. Cento bimbi creano le loro bottiglie

Da studenti a ‘produttori’ di vino. Un passo apparentemente non semplice che però hanno compiuto circa 100 alunni dei diversi gradi di scuola, dall’infanzia alla secondaria di primo grado passando per la primaria, dell’Istituto Comprensivo 3 grazie ad un bel progetto portato avanti nel corso dell’intero anno scolastico. Un "Laboratorio della vinificazione" che ha portato gli alunni, coordinati dai loro insegnanti, a vivere tutte le fasi della nascita del vino, dalla pigiatura dell’uva all’imbottigliamento con tanto di etichette originali realizzate dai ragazzi che hanno poi scelto quella giudicata migliore. Il progetto, coordinato dal professor Salvatore Scalia che si è avvalso della collaborazione di diverse colleghe e della Dirigente scolastica Rita Carraresi, si è avviato nel settembre scorso con la donazione al Comprensivo di oltre un quintale di uva Sangiovese biologica da parte della Fattoria di Collina di Calenzano.

Una ‘materia prima’ fondamentale su cui i piccoli della scuola dell’infanzia Ventre, insieme alle loro maestre, hanno subito cominciato a operare spogliando i grappoli chicco per chicco. Gli acini sono stati poi ‘presi in carico’ da una classe seconda della primaria Balducci con i bambini che, insieme alle loro maestre, hanno pigiato l’uva a piedi nudi, come si faceva un tempo prima di passare a pratiche sicuramente meno suggestive ma più agevoli per chi produce vino in larga scala. Dopo questa fase il mosto ottenuto è stato trattato dai ragazzi e ragazze di terza media che lo hanno lavorato fino ad ottenere un Chianti biologico, 100% Sangiovese, definito dalla cantina di Collina "privo di difetti".

Giudizio decisamente lusinghiero vista l’esperienza in materia della realtà calenzanese. A novembre, per celebrare il risultato ottenuto, è stato effettuato addirittura un ‘taglio del nastro’ per i 55 litri di vino ricavati che si è svolto all’Oratorio della Pieve di San Martino con il coinvolgimento degli alunni, delle loro famiglie ma anche delle associazioni del territorio.

Alla fine gli alunni dei tre ordini coinvolti si sono impegnati nell’ultima fase: la creazione dell’etichetta, che poi è stata realmente stampata. Le quattro bottiglie con le etichette sono ora conservate in una teca nell’Ufficio della Dirigente scolastica a riprova concreta di un percorso che ha appassionato per mesi gli studenti.