Baby atleti, la svolta: dal 2024 sarà abolito il vincolo sportivo

Approvata la legge di riforma sui tesseramenti: ecco cosa cambia Il presidente regionale Fgci Mangini: "C’è preoccupazione nell’ambiente. Andrà fatta una riflessione sul nuovo ruolo delle società per il territorio"

Calciatori dilettanti in campo (foto di repertorio)

Calciatori dilettanti in campo (foto di repertorio)

Firenze, 27 gennaio 2023 - Riforma dello sport, ora le date sono ufficiali e riguarderanno in particolar modo il lavoro sportivo e l’abolizione del vincolo per i giocatori di qualsiasi età. Dopo la proroga decisa dal Consiglio dei ministri e voluta dal ministro dello sport Andrea Abodi, dal 1° luglio 2023 entrerà in vigore la riforma del lavoro sportivo e definitivamente dal 1° luglio 2024 ci sarà l’abolizione del vincolo. Argomenti di grande attualità e interesse per il mondo sportivo sui quali interviene il presidente del Comitato regionale Toscana Figc-Lnd Paolo Mangini.

Presidente, qual è la sua posizione in merito all’abolizione del vincolo?

"Dobbiamo prima di tutto ricordare che la funzione del vincolo è quella di garantire la stabilità del rapporto fra società e tesserato, con la tutela degli investimenti necessari alla crescita di un atleta, promuovendo lo sviluppo dei vivai calcistici giovanili e la loro salvaguardia. Il vincolo sportivo, introdotto moltissimi anni fa, garantisce anche parità competitiva perché limita l’acquisizione degli atleti più forti da parte delle società più titolate".

Quali sono le prospettive?

"Se questo percorso viene ora modificato con la sua abolizione, è necessario ottenere da parte dello Stato provvedimenti strutturali, normativi e fiscali, per permettere la sopravvivenza delle nostre società. Da parte della Federcalcio serve una regolamentazione che disciplini la fase successiva con provvedimenti coerenti alla salvaguardia dei vivai e la previsione di un sistema di indennità per i club. Pur ricordando che dovremo muoverci all’interno di un sentiero molto stretto in quanto condizionato da una legge dello Stato".

Sono previste iniziative di coinvolgimento delle società?

"Continueremo nell’opera di informazione e, in continuità con il convegno di ottobre, adesso che abbiamo il testo di legge organizzeremo insieme a Calciopiù un nuovo appuntamento a febbraio. Sarà importante per confrontarsi e raccogliere dalle società le loro indicazioni e i loro contributi. Tale incontro sarà preceduto dalla convocazione in ogni provincia delle consulte provinciali, organo preposto per elaborare suggerimenti che arrivano dal territorio e dei delegati assembleari".

Chi attualmente ha un tesseramento pluriennale rimane vincolato o sarà svincolato alla data del 1° luglio 2024?

"Questo è uno degli aspetti che sarà oggetto da parte della Figc di una specifica norma transitoria, ancora da definire che sarà pubblicata nei prossimi mesi".

Qual è l’umore dei presidenti dei club?

"Avverto molta preoccupazione. In prospettiva sarebbe necessario riflettere su un nuovo ruolo che la società sportiva dovrebbe avere nel contesto in cui opera con l’erogazione di ulteriori servizi, non solo sportivi, da offrire alla comunità territoriale. Ma questo aprirebbe una riflessione molto complessa".

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