Villa dell’Oratorio: copertura per gli scavi

La realizzazione è nell’agenda dei lavori pubblici e ci sono 160mila euro per realizzare il fondamentale intervento alle Muriccia

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Che sia la volta buona? Secondo il Comune di Capraia e Limite, che ha inserito l’opera nell’agenda dei lavori pubblici sino al 2024 appena adottata, sì. L’agenda parla chiaro: due cantieri importanti in questi anni. Il primo è la copertura, che vale la fruibilità per il pubblico, dell’area archeologica delle Muriccia (con gli splendidi, rari mosaici del IV secolo); il secondo è il completamento del restyling dell’ex palestra della Canottieri (quasi 1 milione di euro). Il ’museo’ della villa romana delle Muriccia è atteso da anni. E tante cose sono state fatte. Adesso, con una spesa di 160mila euro, il Comune conta di mettere il fiocco sull’operazione, per aprire al pubblico il sito archeologico.

Del resto, che ci sia attesa lo testimonia il fatto che esattamente 5 anni fa, nell’ottobre del 2016, in una sorta di ‘open day’, la villa romana rinvenuta sulla collina limitese in seguito a scavi condotti dall’Università di Pisa venne visitata da oltre 1.200 persone. Si tratta dei resti della Villa Romana del nobile Vettio Agorio Pretestato, uomo politico in vista dell’età tardoantica (IV secolo d.C.), protagonista della vita di Roma e dell’Italia centrale nell’ultima fase dell’Impero. Prima della sua morte, avvenuta nel 384, amava risiedere per lunghi periodi in campagna, dedicandosi all’ "otium" e, secondo gli studiosi, la villa di Limite aveva tutti i connotati per essere una delle preferite di Pretestato che, governatore della Tuscia e dell’Umbria prima del 362, aveva necessità di recarsi a Firenze.

Cinque anni fa, il professor Federico Cantini, associato di Archeologia medievale all’Università di Pisa, la dottoressa Beatrice Fatighenti e gli studenti dell’ateneo pisano impegnati negli scavi, hanno raccontato ai visitatori la storia del luogo ricostruendo la struttura della villa che, si presume, si estendeva per 15 metri in altezza e 30 in diametro. Diciamo pure un ‘palazzo’ di grande pregio artistico.

Il sindaco Alessandro Giunti nel 2016 affermò:"La nostra intenzione è lavorare al massimo per valorizzare la Villa Romana dell’Oratorio di Limite, e ci muoveremo sin da subito in tutte le sedi opportune per far sì che il sogno di un Museo possa divenire realtà. Non sarà facile, ma ce la metteremo tutta". Oggi il traguardo sembra più a portata di mano. Va ricordato che in quota Limite c’è anche lo storico scavo del sito etrusco di Montereggi, con molti reperti - tra cui la celebre ‘testa’ femminile - custoditi nel vicino Museo Archeologico di Montelupo.

Andrea Ciappi

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