
In zona Villa Costanza è stato attivato un presidio straordinario di vigilantes
Villa Costanza, la sorveglianza è cominciata ieri. I vigilantes sono arrivati nell’area del parcheggio scambiatore, hanno cominciato a presidiarla. Sono sul ‘confine’ tra l’area di sosta di Autostrade e quella pubblica, nella zona del bar, dove si trovano i tornelli. Un controllo discreto ma presente. Il piano predisposto dalla Prefettura durante un incontro organizzato dal prefetto Ferradino con gli amministratori di Scandicci e Firenze e le forze dell’Ordine, sarà attivo per tutte le feste natalizie per terminare il 7 gennaio. Non sarà un addio tuttavia perché sarà convocato un nuovo tavolo in Palazzo Medici Riccardi per valutare la sperimentazione e strutturare il servizio su base continuativa. Da ieri notte , dalle 24 alle 6, sono stati incrementati i controlli sui punti del parcheggio considerati più a rischio. A queste misure si somma un sistema di telecamere già attive h24, che saranno oggetto di discussione nel prossimo tavolo, perché dovranno essere rese più efficaci in termini tecnologici per il rilevamento e la condivisione dei dati con le forze dell’ordine. Secondo i dati illustrati dal comandante della polizia municipale di Scandicci Giuseppe Mastursi, ogni anno a villa costanza si fermano 85.000 bus di linea che scaricano complessivamente 2 milioni di passeggeri. L’obiettivo del presidio è la gestione delle difficoltà. Il lavoro preventivo dei controlli sarà affiancato dal sistema di telecamere. La novità è che l’amministrazione sta cercando di integrare il sistema di videosorveglianza cittadino con quello che è all’interno dell’area, questo anche su indicazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, in modo da trovare le soluzioni più adatte e più rispondenti alle attuali esigenze. In tutta l’area, spiega l’amministratore di Unipark, Sandro Castagna, ci sono 10 telecamere, alcune mobili e altre fisse, con servizi di ispezione anche notturna.
Villa Costanza è un hub che va paragonato a una stazione ferroviaria di media grandezza, per cui l’attenzione deve essere molto alta, anche perché abbiamo il centro cittadino e la fermata Resistenza, dove ogni anno transita circa un milione di passeggeri. Ma il problema non sono solo gli arrivi al parcheggio. Diverse difficoltò sono nate anche dalla microcriminalità, dai senza fissa dimora che arrivano col tram da Firenze, o da gruppi di ragazzini terribili. Il risultato è stato in questi mesi, auto danneggiate per rubare all’interno dell’abitacolo, spaccio, minorenni rapinati del giubbotto o del cellulare, ragazze molestate.
Fabrizio Morviducci