
Villa Carmine, il restauro dopo la riapertura
di Sandra Nistri
Dopo la ‘pausa invernale’ riaprirà dal prossimo sabato il parco storico e monumentale di Villa Carmine. Dal primo giorno di aprile, dunque, sarà possibile accedere al grande spazio verde che tornerà ad essere fruibile, gratuitamente, ogni sabato con orari diversi a seconda del mese: aprile e maggio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, da giugno ad agosto dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19, a settembre e ottobre dalle 10 alle 18. Il parco rimarrà invece chiuso in caso di maltempo o allerta meteo, poi ancora da novembre a marzo e il secondo e terzo sabato di agosto. Le aperture sono in collaborazione con l’associazione Natura è-Orto Collettivo e l’accesso sarà da via del Saccardo 155. La riapertura al pubblico, sarà arricchita da una serie di iniziative: alle 10 del primo aprile, al circolo La Concordia di via del Saccardo, è in programma una conferenza a cura dell’architetto Francesca Mecacci, autrice della tesi "Restauro del parco storico della Villa di San Donato a Calenzano: un percorso tra arte, storia e natura" che guiderà alla conoscenza dell’antico polmone verde. Al termine, alle 11,30, è fissata invece una passeggiata guidata nel parco.
"La presentazione della tesi dell’architetto Mecacci – spiega il vicesindaco con delega a Verde e Parchi Alberto Giusti – sarà una bella occasione di approfondimento storico e artistico su un parco dalla storia misteriosa, che affonda le sue radici nelle vicende della famiglia Medici e poi viene riconfigurato profondamente da Adolfo Carmine. Invito tutti a partecipare alla conferenza e alla passeggiata per scoprire storie, aneddoti e dettagli artistici che sono il vero tesoro di questo luogo, rimasto per anni privo di studi approfonditi".
Una storia dunque tutta da scoprire quella del parco il cui recupero all’uso pubblico, nato dalla volontà dell’amministrazione comunale in sinergia con la Fondazione Adolfo Carmine (ente proprietario dell’immobile) e con il contributo economico della Fondazione CRFirenze, è iniziato diversi anni fa. Una prima fase nel 2019 – finanziata da Fondazione CRFirenze – si è concentrata sugli interventi relativi alla vegetazione; la seconda parte, tra il 2021 e il 2022, sulla manutenzione e il restauro delle componenti architettoniche, con un finanziamento da parte del Comune; la terza ‘tranche’ prevede invece il restauro conservativo e la riqualificazione completa del parco. Il progetto, dal valore di 2 milioni di euro, è stato presentato sul bando Pnrr "Giardini e parchi storici" ed è risultato idoneo, ma al momento non è finanziato, in attesa di possibili scorrimenti della graduatoria.