Sul posto mezzi del 118 e carabinieri
di Lisa CiardiUno scontro frontale fra due auto, in una delle strade più pericolose di Lastra a Signa. Un morto e due feriti gravi è il bilancio del sinistro avvenuto intorno alle 21 di ieri su via Vecchia Pisana, la strada provinciale 72 che collega il capoluogo con la frazione di Malmantile. Al chilometro 1+200, poco prima dell’ex Mulino, una Mini Cooper vecchio modello in movimento verso Lastra a Signa si è scontrata frontalmente con una Dacia Duster che saliva verso le colline arrivando da via Livornese.
Sulla Mini viaggiavano due ragazzi sulla trentina che, nella violenza dell’impatto, sono stati sbalzati fuori dall’abitacolo. Per il conducente dell’auto, Matteo Caruso, 37 anni, lastrigiano, l’urto sarebbe stato fatale, tanto che l’uomo sarebbe morto sul colpo e a nulla sarebbero serviti i successivi tentativi di soccorrerlo. Gravissimo l’amico, soccorso dal personale della Pubblica assistenza di Signa e portato in codice rosso all’ospedale di Careggi dove è stato ricoverato. Gravi, ma meno preoccupanti le condizioni del conducente della Dacia, un uomo sulla 60ina, soccorso dalla Misericordia si Lastra a Signa e poi portato in codice rosso a Careggi dalla Humanitas di Scandicci.
Per permettere le operazioni di soccorso e poi il recupero della salma, via Vecchia Pisana è stata lungamente chiusa al traffico, mentre le prime voci sul sinistro si diffondevano nella comunità lastrigiana. Sul posto, oltre ai mezzi inviati dal 118, anche i vigili del fuoco, i carabinieri della stazione di Lastra e della compagnia di Signa e gli agenti della polizia municipale che stanno ora cercando di ricostruire la dinamica dei fatti.
Si tratta dell’ennesima tragedia nello stesso, maledetto, tratto di strada. Solo per ricordare alcuni degli episodi più drammatici, nell’aprile 2001 su via Vecchia Pisana morirono due ragazzi di 22 e 23 anni, in un frontale fra la loro auto e un’altra vettura. Nel 2010 un uomo di 42 anni perse la vita la notte della vigilia di Natale, mentre rientrava dal lavoro. Nel luglio 2011 rimase ucciso un motociclista di 19 anni e nell’ottobre 2015 un altro centauro di 46 anni. Ieri, un altro dramma, che lascia il suo strascico di dolore fra i familiari della vittima, i suoi amici e i suoi cari.