Via delle Nazione Unite nel caos. La sosta selvaggia non si ferma

Nonostante i dissuasori le macchine sono tornate a parcheggiare sulle aiuole. Polemica dell’opposizione.

Via delle Nazione Unite nel caos. La sosta selvaggia non si ferma
Via delle Nazione Unite nel caos. La sosta selvaggia non si ferma

Là dove c’era l’erba ora c’è… il fango. Dopo le piogge le aiuole intorno alla rotonda di via delle Nazioni Unite sono tornate a essere ‘invase’ dalle auto dei lavoratori della zona. I dissuasori non hanno fermano la sosta selvaggia in quest’area, che continua a essere problematica proprio per le continue violazioni degli spazi di sosta. Il terreno si è allentato dopo le perturbazioni di queste settimane, in più i molti che lavorano nel ‘distretto delle griffe’ hanno preso l’auto per andare al lavoro. Il risultato è stato subito evidente: vetture parcheggiate nelle aiuole, sui marciapiedi, sulle strisce pedonali, nel campo dietro ai marciapiedi dove l’amministrazione ha installato appunto i dissuasori.

La polizia municipale da tempo ha avviato una campagna di dissuasione con multe per chi parcheggia in divieto di sosta, ma non ci siamo ancora.

Anche gli spazi di parcheggio che si trovano nella zona di via del Parlamento Europeo, di nuova realizzazione, sono stati subito riempiti, tanto che la sensazione che non siano abbastanza, è chiaramente percepita da operatori economici e impiegati di tutta la zona industriale.

L’opposizione continua a chiedere più severità ai vigili, anche per senso di equità nei confronti di chi rispetta le regole, e dei cittadini che subiscono i disagi dei comportamenti vietati. Vedremo quali saranno i provvedimenti che l’amministrazione prenderà nei prossimi giorni.

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