EVA
Cronaca

’Vestire’ la casa Una tradizione lunga 132 anni

Eva

Desiderio

Coltroni e materasse, lini, ricami e spaghi. Queste alcune delle scritte sulle insegne del primo negozio Mazzoni, biancheria per la casa, aperto nel 1889 da Attilio Mazzoni. Allora il capostipite di questa dinastia familiare del corredo aveva scelto di aprire in via Orsammichele, e solo nel 1979 il negozio si è trasferito nella sede attuale, in viale Don Minzoni 13-15 rosso dove le ampie vetrine ci riempiono il cuore. Dopo 132 anni il tempo sembra essersi fermato tra le tovaglie e le lenzuola di Mazzoni, dove la qualità non è mai una cosa effimera o, peggio, alla moda. E’ verità, frutto di una passione che ha radici lontane. Quattro generazioni della stessa famiglia al timone, da Attilio, il fondatore, al figlio Emanuele Mazzoni, e ancora i due fratelli Attilio e Mario, quest’ultimo padre dell’attuale proprietario Luigi Mazzoni alla guida con la nuora Francesca Guidi. Professionalità e gentilezza sono alla base di questo successo che affonda le radici in una Firenze antica e raffinata, dove fare il corredo era un’arte e l’aspirazione di molte mamme di fine ’800 era quella di riuscire ad ordinare per le proprie figlie 12 paia di lenzuola di lino candido, ricamate a punto pieno con ghirlande di fiori e sfilate all’orlo col gigliuccio e tanti asciugamani e tovaglie cifrate. Un mondo che sembra lontano e che ritrovi in casa, rovistando nei vecchi armadi o in soffitta, o passeggiando per mercatini dove ogni tanto t’imbatti in una federa smerlata, sei tovagliolini da thè a punto Assisi, una tendina retrò. Da Mazzoni è rimasto lo spirito di servire al meglio la clientela affezionata e colta, con commesse esperte, per rispondere a chi sa distinguere un cotone percalle da un rasatello, quella che non si accontenta di un coprimaterasso anonimo, che ancora adora la tavola di rappresentanza coi tovaglioli 60x60 con l’orlo a giorno. Un tempo c’erano anche Bianzino in piazza Duomo coi suoi tessuti e i suoi meravigliosi Liberty, e poi Ghezzi con le tovaglie smerlate di fiandra. Ora la tradizione fiorentina del ’vestire’ ogni stanza della casa la continua orgogliosamente Luigi Mazzoni.