Verdini indagato a Roma, avrebbe violato le regole della detenzione domiciliare

In particolare avrebbe approfittato dei permessi per il dentista incontrando manager e politici

Denis Verdini
Denis Verdini

Firenze, 7 settembre 2023 – L'ex senatore Denis Verdini sarebbe indagato dalla Procura di Roma per aver violato le regole imposte dalla detenzione domiciliare, che sta scontando dopo la condanna definitiva a sei anni e sei mesi nel processo per il crac dell'ex Credito Cooperativo Fiorentino. A rivelarlo è il Fatto Quotidiano, secondo il quale Verdini avrebbe approfittato di permessi medici per incontrare politici e manager. In particolare l'appuntamento regolare con il dentista a Roma sarebbe diventato un'occasione per dare seguito agli incontri politico-istituzionali.

Per capire se davvero stesse violando le prescrizioni imposte, gli investigatori hanno chiesto anche al Tribunale di Sorveglianza di Firenze i documenti che ricostruiscono l'iter di detenzione di Verdini. Nell'ordinanza per i domiciliari di luglio 2021 - scrive il Fatto - i giudici stabiliscono che non può allontanarsi dalla casa di famiglia in Toscana se non per necessità sanitarie proprie o dei familiari, può uscire ogni giorno dalle 10 a mezzogiorno, ma non può ricevere o comunicare con persone estranee al nucleo familiare o a loro eventuali conviventi o accompagnatori, tranne per esigenze di salute o di difesa legale.

Un mese dopo le maglie si allargano: il magistrato di sorveglianza concede l'accesso in casa Verdini a quattro domestici e a due soci del figlio Tommaso, nonché l'uso del cellulare in determinati casi. Successivamente, poi, il giudice dà il via libera per effettuare le visite dentistiche a Roma, al termine delle quali l'ex senatore sarebbe dovuto rientrare a casa del figlio, dove poteva pernottare. Secondo quanto ricostruito, però, dimostrerebbe per il politico si fermava spesso nel ristorante del figlio dove incontrava manager e politici nonostante i divieti.