Rendere fruibile e valorizzare un’area verde situata non nel centro cittadino facilmente accessibile ma in una zona industriale fra capannoni ed attività. Impresa apparentemente ostica quella in cui dovrà cimentarsi l’associazione Minimoto Racing Firenze cui è stata aggiudicato l’affidamento, in convenzione, della custodia, sorveglianza e valorizzazione dell’area a verde pubblico in via Majorana all’Osmannoro.
L’aggiudicazione arriva dopo la manifestazione di interesse pubblicata dal Comune nel giugno scorso per la gestione di quella specifica porzione di terreno cui ha risposto l’associazione che gestisce, proprio in via Majorana, la pista di minimoto. Stando alla convenzione stipulata il nuovo gestore potrà utilizzare l’area verde in modo non esclusivo attraverso l’organizzazione di attività a carattere sociale, sportivo o culturale rivolte alla cittadinanza.
Per fare questo potrà anche recintare l’area che dovrà essere comunque mantenuta in buono stato di conservazione provvedendo alla sua manutenzione periodica da effettuare a spese totalmente del concessionario. In particolare, tra le opere da garantire rientrano il taglio dell’erba periodico, la manutenzione ordinaria per il mantenimento di arbusti e siepi, la sorveglianza delle attrezzature di arredo urbano come panchine e lampioni, piccoli interventi puntuali se necessari.
L’amministrazione, invece, avrà tra l’altro l’onere di interventi, ordinari e straordinari, di potatura alberi e l’abbattimento di alberature morte, la fornitura di piante e arredi. Quello approvato per via Majorana è un primo tentativo di affidamento di un’area pubblica a un operatore diverso dal Comune che, comunque, potrebbe essere replicata in altri contesti come conferma l’assessore all’Ambiente Beatrice Corsi: "Questo atto – dice infatti - rientra in un più ampio ragionamento di valorizzazione delle aree verdi individuando di volta in volta soggetti portatori di progetti di qualità, permettendo come in questo caso di favorire la fruizione di uno spazio da parte delle cittadinanza". In passato era stato anche tentato l’affidamento della gestione di spazi come le rotatorie a sponsor privati in cambio dell’apposizione di pubblicità ma l’esperienza, partita con grandi auspici, non aveva dati buoni frutti.