
I sostegni, di colore più chiaro, avranno un diametro più ridotto . Cambiano anche i montanti con tubolari leggeri e meno visibili.
Cura ’dimagrante’ per i futuri pali della tramvia fiorentina. Nei tratti dove non è prevista l’alimentazione a batteria (e cioè dalla Zecca fino al ponte da Verrazzano e poi da Piazza Bartali, a Gavinana, fino al capolinea) della linea 3.2.1 piazza della Libertà-Bagno a Ripoli i sostegni dei futuri Hitachi avranno infatti una circonferenza di 27 centimetri contro gli attuali 37.
Un buon guadagno per il colpo d’occhio specie in un punto sensibile com’è il tratto dei lungarni con vista sulla collina del piazzale Michelangelo.
Ma c’è di più. Da Palazzo Vecchio si fa sapere che anche la ’gabbia’, ovvero i montanti che seguono il percorso del tram, sarà costituita – a differenza delle ’vecchie’ linee come ad esempio la T1 Villa Costanza-Careggi – da una rete di tubolari molto più leggeri rispetto al modello ’a gabbiano’.
Si cambia dunque dopo la delibera di Palazzo Vecchio che chiedeva la variante al progetto per mettere, appunto, pali più leggeri e meno invasivi. In questi giorni è arrivato l’ok ai nuovi sostegni con un atto firmato da Comune e Soprintendenza.
I pali saranno inoltre di colore grigio chiaro (come nella Vacs) e non più neri come alla stazione, ma cambierà anche il materiale: dalla ghisa all’acciaio.
"La nuova tramvia sarà più bella e più moderna, sia per quanto riguarda i treni che saranno nuovissimi nella livrea e più confortevoli all’interno, che per quanto riguarda l’infrastruttura. – dice soddisfatto l’assessore alla mobilità e alle linee tramviarie Andrea Giorgio – Grazie ai nuovi pali più piccoli e all’alimentazione a batteria, che consentirà di evitarli nelle tratte più pregiate dei viali, la linea 3.2.1 sarà davvero poco impattante dal punto di vista visivo, e ancora più elemento di riqualificazione di quartieri, piazze e strade della città".
"Questa importante modifica al progetto iniziale – aggiunge Giorgio – dimostra quanto siamo attenti a garantire il migliore risultato possibile alla cittadinanza, perché la tramvia cambi in meglio non solo la vita delle persone ma anche la qualità dello spazio urbano".
Intanto ieri sera, come da programma, è scattata la seconda fase del cantiere B1 sul viale Matteotti che andrà ora a interessare il tratto da via Valori a via Benivieni con le stesse modalità già operative tra via Fra’ Bartolommeo e via Valori: quindi sempre due corsie per senso di marcia, percorsi pedonali e ciclabili invariati, nessuna variazione per i bus.
La cantierizzazione è iniziata alle 22 con le operazioni di spostamento dei new jersey e la predisposizione della viabilità; a seguire sarà allestita la recinzione dell’area di cantiere.
Da lunedì 5 maggio sono previsti lavori di asfaltatura e rifacimento della segnaletica in via Quintino Sella con divieti di sosta e restringimenti di carreggiata tra via Zanardelli e via del Madonnone.
Sempre lunedì inizieranno alcuni interventi preliminari all’avvio del cantiere D3 sul lungarno Colombo: si tratta della realizzazione dell’impianto provvisorio dell’illuminazione pubblica. Previsti divieti di sosta lato edifici tra via del Campofiore e via De Sanctis.
Dal 7 maggio infine sono in programma le prove di trazione sulle alberature in viale Giovine Italia. Le operazioni saranno effettuate in orario 8-20 dall’interno dell’aiuola antistante l’Archivio di Stato per cui saranno istituiti divieti di sosta ma non sono previsti provvedimenti sulla carreggiata.