Grassina ritrova la tradizionale rievocazione della Passione di Cristo / FOTO

Il corteo e le scene del Calvario illuminano la notte del Venerdì Santo dopo due anni di assenza forzata per la pandemia

La scena dell'ultima cena (Germogli)

La scena dell'ultima cena (Germogli)

Grassina (Firenze), 16 aprile 2022 - E’ stato un ritorno alla tradizione per Grassina che dopo due anni di stop forzato ha potuto far rivivere la Passione di Cristo per le strade del paese. Come annunciato dagli organizzatori del Cat, è stato necessario qualche taglio, senza mercato né visite ai luoghi della cultura del territorio e con un’edizione ridotta anche a causa dei cantieri edilizi sulla collina di Mezzosso che hanno impedito di rappresentare le scenografiche scene del Golgota fino alla crocefissione. Ma tra il corteo storico coi suoi figuranti in costume, qualche scena recitata e proiezioni sulle pareti della piazza delle edizioni pre Covid, il Venerdì santo è andato di nuovo in scena, col coinvolgimento di tutta la cittadinanza e l’emozione di quanti son potuti tornare ad assistere a quella Rievocazione che ha reso Grassina famosa a livello internazionale.

I rappresentanti di Russia, Ucraina, Usa e Italia ieri si sono seduti attorno al tavolino di un bar di Grassina per parlare, dialogare, decidere insieme un futuro di pace. La scena ha colpito molti passanti, che hanno visto la particolare riunione di fronte a caffè e pasticcini. Ma purtroppo era solo una rappresentazione, spiegata in tre righe scritte dietro al vetro del bar: "Sarebbe bello se tutti i presidenti si incontrassero avanti a un caffè per parlare di pace in un mondo senza confini". Con questa vetrina vivente, l’Angolo del Caffè si è aggiudicato il premio come miglior vetrina del Venerdì Santo, concorso organizzato dal Ccn Grassina e le sue botteghe come ormai tradizione. Al secondo posto si è piazzata l’Ottica FDI e al terzo Gabriele Hair parrucchiere. In tutto 28 negozi della frazione hanno allestito le loro vetrine sul comune tema della pace, ognuno con la propria interpretazione, ma tutti con la stessa speranza. La giuria, guidata dal sindaco Francesco Casini insieme anche al consigliere regionale Massimiliano Pescini, prima di iniziare il giro delle vetrine ha incontrato i ragazzi della scuola Marconi, cittadini di domani e simbolo della speranza della pace.

 

 

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