
di Ilaria Ulivelli
E’ di nuovo polemica in Toscana per la modalità di prenotazione dei vaccini. E’ piaciuta poco ai cittadini la decisione della Regione di giocare sull’effetto ‘sorpresa’, annunciando l’apertura del portale online alle 16.30 di ieri, solo mezz’ora prima dell’effettiva partenza delle prenotazioni (alle 17) per i nati nel 1959 e 1960, ai quali poi dalle 18.30 si sono aggiunti i nati nel 1961.
Le aperture blitz del portale si ripeteranno anche per i cinquantenni, scaglionati nei prossimi giorni: il biennio dei nati nel 1962 e 1963 potrà prenotare oggi pomeriggio, grazie all’arrivo di 38mila dosi di Moderna. Le comunicazioni flash sono frutto di una decisione ponderata, per evitare di mandare in tilt il sistema informatico che non sostiene grandi flussi. La Regione ha verificato che attraverso i social risce a raggiungere una platea abbastanza vasta in tempo reale. E in effetti, con lo scaglionamento, il portale non si è più bloccato.
Questa modalità per chi fa polemica ricalca di fatto il clic day, dopo l’annuncio del governatore Eugenio Giani che non ce ne sarebbero stati più e l’ammonimento a lui fatto da Pd e Italia viva di evitarli, scegliendo piuttosto una programmazione più efficiente e rassicurante per la popolazione.
"Non si tratta di un clic day, perché dal momento in cui vengono ammesse alla prenotazione nuove fasce di età, restano per sempre aperte sul portale, compatibilmente con la disponibilità di dosi inviate dalle multinazionali del farmaco", spiega il presidente Giani.
In ogni caso lo scaglionamento andrà avanti sicuramente sino a giovedì, quando, dopo il test che ieri ha dato buon esito, entrerà a tutti gli effetti in funzione il nuovo software norvegese capace di reggere l’urto dei grandi numeri creando file parallele, con ‘stanze di attesa’: in pratica nel momento in cui i cittadini si collegheranno entreranno in una fila virtuale, ricevendo il numero della loro posizione in coda e il tempo di attesa.
Al momento della prenotazione il cittadino sarà l’unico utente a poter selezionare la data e l’orario disponibili, evitando la lotteria e la corsa con altri utente contemporaneamente collegati: uno dei momenti critici che impallava il sistema e faceva ricominciare dal principio.
A questo punto tutti i sessantenni possono prenotare: ieri sono state rese disponibili per i nati nei tre anni 1959, 1960 e 1961 oltre 17mila dosi di AstraZeneca che erano rimaste dalle oltre 30mila messe a disposizione dei nati nel 1957 e 1958 venerdì scorso con lo stesso effetto sopresa, di comunicazione dell’apertura del portale quasi in tempo reale.
Fragili, sessantenni e settantenni tra qualche giorno in base alle modalità decise potranno anche secgliere di farsi vaccinare dal proprio medico di famiglia, anche prenotando direttamente ul portale regionale.
La fascia d’età dei cinquantenni partirà oggi con le prime prenotazioni nel pomeriggio dei nati nel biennio 1962-1963 che riceveranno il vaccino entro il 30 maggio e da giovedì l’intera decade dei cinquantenni avrà accesso alla prenotazione, nelle agende di giugno, con i vaccini Pfizer o Moderna.
Ciò che teme la Regione è piuttosto l’effetto estate. E cioè che una gran parte di popolazione possa presto manifestare una caduta d’interesse per la vaccinazione, rimamndandola all’autono. Per più d’un motivo: evitare che la prenotazione o il richiamo – in base anche a ciò che sarà deciso dal governo sulla possobilità di effettuare la seconda dose nelle località di vacanza – caschino in un periodo in cui si sono progettate le vacanze; poi c’è una percezione diffusa fra la gente che in questo periodo sia più difficile contagiarsi che fa procrastinare a settembre il desiderio di proteggersi; c’è chi poi, aspetta l’autunno, proprio sperando che arrivino vaccini ancora più specializzati anche contro le varianti.