Urne, ultimo giorno. Tra voto disgiunto e schede colorate. Le regole ai seggi

Giornata decisiva per la chiamata alle urne di oltre 288mila fiorentini. Seggi aperti dalle 7 alle 23 poi il via allo scrutinio domani dalle 14.

Urne, ultimo giorno. Tra voto disgiunto e schede colorate. Le regole ai seggi

Urne, ultimo giorno. Tra voto disgiunto e schede colorate. Le regole ai seggi

Le porte dei seggi si sono spalcati ieri alle 15 e chiuderanno oggi alle 23 (con apertura alle 7). I fiorentini aventi diritto sono più di 288.300 e sono chiamati a scegliere sindaco e nuovo consiglio comunale (scheda azzurra), i presidenti dei cinque Quartieri (scheda verde) e il parlamento europeo (scheda fucsia). Ecco un ripasso delle regole. Per quanto riguarda il voto delle comunali, qualora nessun candidato sindaco dovesse raggiungere il 50% + 1 dei consensi al primo turno si andrà al ballottaggio che si terrà. L’eventuale data è fissata per domenica 23 giugno, dalle 7 alle 23 e lunedì 24 giugno, dalle 7 alle 15).

ELEZIONE DI SINDACO

E CONSIGLIO COMUNALE

(scheda AZZURRA)

Come si vota. Tre le opzioni. Si può votare facendo una X solo per un candidato sindaco indicato in uno dei riquadri (in tal caso il voto non si estende alle liste a esso collegate). Si può poi votare facendo una X per una lista di candidati consiglieri (e in tal caso il voto si estende in automatico al candidato sindaco collegato a patto che l’elettore non abbia tracciato una X specifica sul nome di un altro aspirante primo cittadino). Si può votare sempre facendo una X per un candidato sindaco e parallelamente con un’altra X una delle liste collegate.

Il voto disgiunto

Per gli elettori esiste la possibilità di dare il cosidetto voto ’disgiunto’: è possibile cioè votare per un candidato sindaco e per una lista a lui non collegata. In questo ultimo caso per indicare la preferenza di un candidato al consiglio comunale è necessario scrivere il cognome per esteso (o il nome e cognome) accanto alla lista. Si possono esprimere fino a 2 preferenze (con alternanza di genere uomo/donna). Fare attenzione: non è necessario in questo ultimo caso descritto barrare la croce sulla lista (ma barrandola il voto resta comunque assolutamente valido) perché il consenso andrà in automatico alla stessa.

Quando il voto

è considerato nullo

Se si tracciano due X su candidati sindaco diversi. Se si vota più di una lista per il Consiglio comunale (cioè tracciando una X su due simboli diversi). Se si traccia una X sul simbolo di una lista e si indicano le preferenze per un’altra lista. Per quanto riguarda le preferenze se si indicano due candidati consiglieri dello stesso sesso (due uomini o due donne) il voto per la seconda preferenza viene annullato per effetto delle regole sulla parità di genere.

ELEZIONE DEI QUARTIERI

PRESIDENTE E CONSIGLIERI

(scheda VERDE)

Ecco le modalità di voto per il rinnovo delle presidenze dei cinque Quartieri. L’elettore può scegliere direttamente con una X il presidente di Quartiere. L’elettore può poi dare 2 preferenze per i consiglieri (secondo

la regola dell’alternanza di genere). Fare attenzione: il sistema elettorale funziona in modo analogo a quello per il sindaco e il Consiglio comunale, ad eccezione del voto disgiunto e del ballottaggio che non previsti per il Quartiere.

ELEZIONI PARLAMENTO

EUROPEO

(SCHEDA FUCSIA)

L’elettore può mettere una X sul simbolo della lista, oppure, oltre a mettere la X sul simbolo. L’elettore può esprimere anche preferenze sui candidati e le candidate di quella specifica lista. Si possono esprimere da una a un massimo di tre preferenze.

Regole sulle preferenze

Bisogna rispettare la rappresentanza di genere: nel caso se ne indichi più di una, non si possono scrivere i nomi di sole donne

o di soli uomini, ma almeno una

deve essere di genere diverso

dalle altre persone indicate. Non è possibile il voto disgiunto.