Un’"Opera viva" tra ferro e natura

L’installazione creata da Matteo Baroni per le Serre Torrigiani che cresce con le piante

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Si presenta come una cupola, la monumentale installazione di Matteo Baroni ‘Opera viva’, realizzata alle Serre Torrigiani, all’interno del giardino all’italiana nel cuore di Porta Romana. Una sorta di chiosco fatto di tondini di ferro, ‘vivo’ perché creato per integrarsi con l’ambiente circostante, in continuo divenire, che grazie al verde che lo circonda e che si evolve con il passare delle stagioni. Realizzata con i tondini di ferro usati in edilizia, quelli di scarto, soprammessi, incastrati e intrecciati, la scultura pervade lo spazio e si espande in altezza creando una grande cupola di otto metri. Sedute e tavoli si sviluppano dalle colonne portanti, mentre dall’alto cadono due altalene e vasi, sempre sorretti dagli intrecci di ferro. "‘Opera viva – spiega il critico d’arte Gianni Pozzi – è un intervento ambientale, ma anche un’opera che si aggiunge alle tante che caratterizzano lo spazio". "È un giardino urbano versatile e fruibile - aggiunge Matteo Baroni –, è luogo di gioco e di riflessione insieme, per adulti e bambini; un angolo un po’ magico realizzato grazie a una struttura che è povera ma inventiva, modesta ma altamente simbolica".

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