REDAZIONE FIRENZE

Università, sfida al ’sistema’ "Dille che il posto non è suo"

I retroscena della preparazione dei bandi in Ateneo: "Mi rompe se fa domanda". Ombre sulle presenze: "Timbrano, fanno la libera professione e se ne vanno"

di Stefano Brogioni

FIRENZE

"Ora per farli anda’ d’accordo, te pensa no, fanno due posti di professore ordinario, di ortopedia.. no, so’ associati tutt’e due, vorrebbero diventà tutt’e due ordinari.. Civinini e Campanacci". Le parole captate dal ’trojan’ nello smartphone del rettore Luigi Dei fotograno anche le lotte intestine in seno alla medicina di Careggi. Così, come contesta la procura, l’interesse comune e il merito si disperdono, a vantaggio del singolo, in danno di chi sgomita meno o sgomita peggio. "E tu lo sai perché questi due - si sfoga ancora Dei con l’altro membro della presunta associazione per delinquere di Careggi, Marco Carini -, perché qui c’è una vecchia storia...: dietro c’è Massimo Innocenti.. che rompe i c. Perché lì ce n’è uno bono e uno un po’ meno bono. E quello un po’ meno bono è quello che sta con Massimo".

A Medicina Legale, c’è subbuglio quando la professoressa Wilma Pinchi, ordinario, apprende dal collega Eugenio Geppetti che verrà applicata la procedura aperta anche agli esterni - e non quella riservata ai ricercatori in servizio presso lo stesso Ateneo - per la selezione di una cattedra di associato. "Ma la vogliamo mettere in tasca a Barbara Gualco?", chiede la Pinchi. Geppetti tenta di rassicurarla, escludendo la partecipazione della ’temuta’ Martina Focardi, ma la professoressa ribatte che con quella procedura potrebbe arrivare un concorrente da fuori Firenze. Perché ogni tanto, qualcuno che prova a scalfire il sistema (come hanno fatto i prof Gallo, Gelsomino o Gallina con le loro denunce) c’è: l’11 agosto 2020, la ricercatrice Cecilia Ferrantini informa Corrado Poggesi che tal Crocini aveva intenzione di partecipare al concorso per ricercatore a tempo determinato a Fisiologia. Risponde Poggesi: "Tu lo sai.. tu lo sai per chi è? E’ per Caremani.. che ha già l’abilitazione e quindi.. gli fanno il posto b". L’inaspettata candidatura potrebbe indurre Poggesi ad astenersi dall’essere in commissione: "mi rompe un po’ le palle se la fa la domanda parecchio insomma. Anche perché mi mette in difficoltà perché io qualche lavoro con lei quindi... non è bellissimo. Se ti capita di dirglielo dille che insomma il posto è per uno che ha già l’abilitazione".

Prof fantasma. Una collaboratrice del prof Marchionni lascia il dubbio nei finanzieri anche sulle presenze al lavoro. "Non mi chieda più chi timbra e chi non timbra perché le posso fare mille esempi e non dovremmo neanche parlarne per telefono di chi timbra viene a fare libera professione e se ne va".

Oggi, intanto, cominciano gli interrogatori: il rettore è atteso dal gip Antonio Pezzuti.