TITTI GIULIANI FOTI
Cronaca

Savelli e Mordini, fiori d'arancio al Teatro di Rifredi. Dopo 37 anni insieme /VIDEO /FOTO

Il direttore e il regista del teatro di Rifredi uniti civilmente dal sindaco Nardella: fiori, applausi, commozione

Angelo Savelli e Giancarlo Mordini con il sindaco Nardella (foto Visintini/New Pressphoto)

Firenze, 13 maggio 2017 - "Se lo sapevo si faceva nel salone dei Cinquecento questa cerimonia. Ma quante belle persone'. La sala rossa di Palazzo Vecchio straripante di amici e parenti è troppo piccola per contenere la felicità divisa in millesimi di cuore. Giancarlo Mordini e Angelo Savelli si sono detti sì, a stare insieme uniti per tutta la.vita, anche con un atto formale . E stato il sindaco Dario Nardella - anche lui emozionato - a leggere la formula di rito, a fare un discorso affettuoso. E a parlare come un vecchio amico ai due compagni di una vita: insieme da 37 anni.

Mordini e Savelli, protagonisti anche nella vita come nel loro Teatro di Rifredi, di cui il primo è direttore, il secondo regista. Un grandissimo applauso al loro arrivo, le lacrime a cascata di Giancarlo Mordini, la commozione che ha preso alla sprovvista addirittura Angelo Savelli. Gli occhi lucidi di tutti gli amici, dei parenti che hanno condiviso questo momento bello, naturale, senza stonature, e, in definitiva anche dovuto dopo tutta questa vita passata insieme. Nardella è stato bravo a fare di questo momento burocratico un momento di delicatezza usando toni giusti e scherzosi.

'Quasi mi dimenticavo di darvi la pergamena - ha detto il sindaco - Sono emozionato pure io". Affondati nelle poltrone di velluto rosso Savelli e Mordini hanno ascoltato, pianto, si sono dati la mano e sorriso agli applausi e ai fotografi. Le camicie eleganti, le scarpe in pendant. Poi le firma per dire sì, staremo insieme per il resto della vita. E promettersi; io ci sarò nella buona e nella cattiva sorte. Un fascio di calle bianche come dono per Giancarlo e Angelo, si fa largo fra i tantissimi amici attori, registi, politici presenti. Tutti si sono poi ritrovati raddoppiati alla grande festa organizzata al Teatro di Rifredi per un ricevimento solo lontano parente del classico modello 'viva gli sposi' perché informale e divertente: proprio come loro.