STEFANO BROGIONI
Cronaca

Una partita su due tavoli. Spiezia verso Eurojust. Domani l’ok del Csm

Il plenum vota i due membri italiani, il magistrato già nominato all’unanimità. Ballottaggio a due per la sostituzione. Ma lui ha fatto un altro ricorso.

Filippo Spiezia, procuratore capo di Firenze

Filippo Spiezia, procuratore capo di Firenze

di Stefano BrogioniFIRENZESono giorni decisivi per il futuro della procura di Firenze. Perché tra domani e mercoledì prossimo, il Csm ha in programma di definire la pratica Eurojust, in cui l’attuale capo dell’ottavo piano, Filippo Spiezia, è stato nominato all’unanimità, dalla terza sezione, come membro effettivo per l’Italia. Dopo la definizione di questa posizione, a scanso di colpi di scena, si riaprirà il discorso per la successione di Spiezia, visto che la sua nomina del luglio 2023 è stata annullata da una sentenza del Consiglio di Stato. Decisione che però Spiezia ha impugnato con un ricorso “per revocazione“, un appello straordinario alla Cassazione.

Dunque la partita Firenze si gioca su più tavoli. Ma se Spiezia farà la valigia per l’Europa, scatterà una corsa a due tra i vincitori al Consiglio di Stato: Rosa Volpe e Alberto Liguori. Il terzo concorrente, l’attuale procuratore generale Ettore Squillace Greco, ha annunciato di ritirarsi dalla contesa perché nel frattempo, con l’avanzare dell’età, non è più in grado di garantire i quattro anni dell’incarico. Ad ogni mod, a distanza di nemmeno due anni dalla turbolenta elezione, la carica di procuratore capo di Firenze torna in discussione.

Il plenum. Domani, il plenum del Csm si riunirà per votare i membri italiani dell’Agenzia dell’unione europea per la cooperazione giudiziaria con sede a L’Aja. Sono due: il membro effettivo e il membro aggiunto. Mentre per il membro aggiunto il Csm dovrà scegliere fra tre candidati, sul membro effettivo non ci sono più dubbi: è stato indicato il solo Spiezia. I due nomi che saranno votati verranno poi inviati al Ministero della giustizia per il gradimento. Un passaggio tecnico che non dovrebbe impedire il secondo e definitivo passaggio la settimana successiva, mercoledì 19 marzo, di nuovo al Plenum. Quando la nomina dei rappresentanti italiani sarà definitiva a tutti gli effetti.

La questione Firenze. A quel punto, la Quinta sezione del Csm si dedicherà alla procura di Firenze, il cui vertice tornerebbe vacante. Lo scorso dicembre, il Consiglio di Stato ha infatti accolto i ricorsi di Alberto Liguori e Rosa Volpe contro la nomina di Spiezia. Il Csm, secondo i giudici della settima sezione, avrebbe infatti compiuto una "palese violazione" dando il medesimo valore all’incarico assunto da Spiezia (la cui precedente presenza in Eurojust rientrerebbe tra le "esperienze maturate al di fuori dell’attività giudiziaria"), ai ruoli direttivi degli altri due candidati. Alberto Liguori, oggi procuratore capo di Civitavecchia, era stato “apicale“ in qualità di procuratore capo di Terni e prima di dirigente del tribunale di Sorveglianza di Catanzaro; Rosa Volpe, divenuta nel frattempo procuratrice generale presso la corte d’appello di Salerno, è stata procuratrice aggiunta di Napoli e per un periodo anche facente funzioni di capo.

Non verranno riaperte le candidature ma verranno ripresi in mano i curricula congelati al momento della passata elezione, cioè della primavera-estate 2023. Difficile fare previsioni su chi la spunterà. Così come risultò indecifrabile fino all’ultimo l’esito del duello fra Spiezia e Squillace Greco: le due candidature spaccarono a metà il Plenum e con quindici voti ciascuno, con due astensioni, si rivelò decisiva la preferenza "doppia" data dal vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli, proprio a Spiezia.