Una nuova vita per il Cenacolo del Ghirlandaio

La docente universiaria. Elisabetta Bertol ha finanziato. il restauro dell’opera.

Una nuova vita  per il Cenacolo  del Ghirlandaio

Una nuova vita per il Cenacolo del Ghirlandaio

Il mecenatismo nel Chianti ha il volto di donna. Elisabetta Bertol, già docente di tossicologia forense a Medicina, ha deciso di finanziare integralmente l’intervento di restauro degli affreschi (17 metri) laterali al Cenacolo del Ghirlandaio a Badia a Passignano. Un intervento inaugurato ieri e che riguarda affreschi del 1598 eseguiti dai fratelli Cesare e Benedetto Veli. "Sono orgogliosa, emozionata ed entusiasta", sorride Bertol. Alla presentazione del restauro erano presenti anche Anna Floridia della Soprintendenza, la restauratrice Manola Bernini, il sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli, il superiore dell’Abbazia Jinsho Kuriakose, l’abate generale della Congregazione benedettina dei monaci vallombrosani Giuseppe Casetta e il comandante della stazione dei carabinieri Giuseppe Cantarero. L’iniziativa è stata arricchita dalla proiezione del documentario sul patrimonio artistico di Badia a Passignano. L’intervento è stato realizzato con una cospicua somma messa a disposizione dalla docente universitaria in pensione che ha messo in piedi un comitato di mecenati, United by Art.

"Mi sono interessata sempre di arte, pur essendo la mia estrazione universitaria in campo scientifico. Devo alla mia professoressa di storia dell’arte al liceo questa passione", commenta Bertol. Per la restauratrice Bernini, il restauro "ha permesso di riportare in vita la bellezza cromatica e ricostruire l’armonia e l’equilibrio della composizione originaria".

Andrea Settefonti

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