Un centinaio di proiettili nell’erba Ritrovamento a bordo autostrada

Sono per fucili d’assalto come l’Ak-47. Presi in consegna dalla polizia che li farà analizzare dalla scientifica

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No, non è stato scoperto un deposito Nasco, uno dei nascondigli di armi e esplosivi della struttura anti-invasione Stay behind, o Gladio che dir si voglia. C’era ancora la Guerra Fredda. Ma il ritrovamento ieri ai bordi dell’autostrada di cento e passa proiettili da arma pesante, tipo fucili mitragliatori, inesplosi e mantenuti ottimamente, di certo un po’ di stupore lo ha suscitato. E anche qualche fondata preoccupazione negli investigatori che li hanno presi in consegna: gli uomini del commissariato di Sesto diretto da Alessandra Gemmai. Naturalmente poi si è occupato della singolare circostanza anche personale della Scientifica (nella foto). Il recupero in via Limite, a ridosso della ’Firenze-Mare’ è da ascrivere a un operaio dei cantieri autostradali. I proiettili erano in contenitori di plastica, seminascosti nell’erba abbastanza alta. Affusolati e di color oro un primo tipo, di forma un po’ più ogivale, color verde e ’punta’ arancione gli altri. La risposta del tipo di proiettile, sta nel fondello degli stessi, nel calibro, si può aggiungere che altre pallottole sono di forma tronco-conica, cilindrica o sferica. Qualcuno che ha potuto vedere foto e ’pezzi’ recuperati ha parlato di munizioni per l’Ak-47: il famigerato fucile automatico d’assalto di Kalašnikov camerato in origine per il proiettile 7,62 × 39 mm.

g.sp.

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