
Le hit della band di Los Angeles scatenano i fan alle Cascine. Stasera i Korn, domenica il giorno dei Green Day
di Giovanni Ballerini
Poco importa se alla fine saranno di 100.000 o 110.000 gli spettatori dell’edizione 2025 di Firenze Rocks. Quel che conta è che ad applaudire un cast stellare alla Visarno Arena, nel parco delle Cascine, sia arrivata una variegata e inarrestabile tribù di giovani, ma non solo, che amano farsi coinvolgere dalla musica ribelle. E, se per la giornata di debutto (anche nei prossimi giorni i cancelli saranno aperti alle 14), gli acclamati Guns N’ Roses, hanno trascinato per oltre due ore e mezza, con il loro sound hard & heavy imperlato dagli assoli di chitarra di Slash, fan in delirio, per celebrare alla grande, con più di una ventina di hit tirate e struggenti (da "Welcome to the Jungle" a "Paradise city"), il rito del rock, anche le altre sedici band stanno dimostrando nelle loro intriganti performance di avere la personalità giusta per rendere indimenticabile le loro esibizioni sotto le stelle fiorentine. Non tutti sono chiaramente noti come la band nata a Los Angeles nella seconda metà degli anni ’80, ma già in questo avvio all’insegna del sound d’oltreoceano non sono mancate le piacevoli sorprese. Stasera, non ne dubitiamo, i fari saranno sicuramente puntati sui set dei Korn e dei Public Enemy. Sarà interessante vedere come attualizzeranno il loro rap le pantere nere dell’hip-hop, ma c’è grande attesa anche per il gruppo californiano, che in questi anni con un sound genuino e sferzante ha mandato letteralmente in delirio la nuova generazione di fan dell’hard rock e nu metal made in Usa. Di sicuro la band promette di fare altrettanto con il pubblico radunato alle Cascine, con brani lenti con soffuse ouverture pronti a trasformarsi in deliri sonori e pezzi tirati che, dopo esplosioni ritmiche allucinante, spengono il loro livore. Apre i live oggi alle 15 il folk rock della band senese LOccasione, a seguire il post hardcore elettronico dei milanesi Atwood e due band d’oltremanica: Enter Shikari e Soft Play, Gran finale domenica con i sempre irriverenti Green Day. Quella guidata da Billie Joe Armstrong è una delle band più iconiche della sua generazione e con un sound controcorrente continua a ridare luce e brillantezza al punk rock. Oltre al gruppo di Berkeley sono attesi a Firenze Rock i valdarnesi Punkcake, reduci da X Factor 2024 e i Revue, che invece mischiano alt rock, shoegaze e indie pop, ma anche i Weezer di Los Angeles e due interessanti band inglesi: gli Shame, con il loro post-punk del sud di Londra e i Bad Nerves, una band power pop rock n’ roll band dell’East London.