BARBARA BERTI
Cronaca

Tuca Tuca, omaggio alla Carrà: "Grande artista e donna libera"

Domani sera al Teatro Cartiere Carrara di Firenze, la toscana Beatrice Baldaccini nei panni della Raffa Nazionale

Tuca Tuca, omaggio alla Carrà: "Grande artista e donna libera"

"Raffaella Carrà ha rappresentato la libertà di essere se stessi. Il mio è un piccolo omaggio a una grande donna". Parola di Beatrice Baldaccini, 33 anni, lucchese d’origine, attrice e cantante. La giovane protagonista femminile del musical italiano si ’trasforma’ nel caschetto biondo più famoso per "Raffaella! Omaggio alla Carrà", in scena al Teatro Cartiere Carrara di Firenze domani (ore 21), uno spettacolo prodotto dal Teatro Verdi di Montecatini, per la regia di Gabriele Colferrai e la direzione artistica di Claudia Campolongo.

Come ci si sente a rendere omaggio a un vero mostro sacro dello star system italiano?

"Emozionata! Quanto mi hanno proposto la parte, la mia prima volta nei panni di una persona realmente esistita, non ci potevo credere. Al momento della proposta, la mia risposta fu: ’Ma chi, io?’. Tutta la produzione mi ha aiutato a calarmi nei panni della Raffa Nazionale e per trovare quella forma fisica che aveva sul palco, tra balletti, coreografie e canzoni, mi sono iscritta anche in palestra. Insomma, cerco di renderle omaggio nel miglior modo possibile".

Come si è preparata?

"Ho studiato il personaggio ma l’idea di fondo è trasmettere al pubblico un po’ dello spirito di Raffaella, in modo rispettoso, senza imitarla. Perché Raffaella resta inimitabile. Io, infatti, canterò con la mia voce, senza cercare di imitarla".

Quali sono le canzoni dello spettacolo?

"Ben 18: ’Chissà se va’, ’Rumore’, ’A far l’amore comincia tu’, ’Ballo ballo’, ’Tanti auguri’ e altri successi. E ovviamente mi esibirò nel ’Tuca Tuca’. In scena sono affiancata da sei performer e da una band di cinque elementi. Le canzoni sono eseguite dal vivo e accompagnate da coreografie ispirate in gran parte a quelle originali. L’amore per la Carrà è il fil rouge della storia del musical".

Lei che ricordi ha della Carrà?

"Le prime immagini che mi vengono in mente sono quelle di Raffaella come conduttrice dei programmi del sabato sera della Rai. Quando penso a lei, però, penso subito al grande personaggio fuori dagli schemi, una donna che si è battuta per la libertà d’amare, per la libertà di essere se stessa".

Quali sono suoi prossimi impegni?

"Ad aprile partirò con il tour del musical ’Dracula’ per la regia di Ario Avecone e sempre ad aprile sarò impegnata con ’Vorrei che fosse amore – Omaggio a Mina’ con Silvia Mezzanotte, un’altra produzione del Verdi di Montecatini".